Cronaca / Valle di Scalve
Martedì 02 Dicembre 2025
«Segnale debole per i cellulari». La Val di Scalve chiede soluzioni
IL PROBLEMA. Da una decina di anni isolate alcune frazioni di Vilminore. Lettera di Comunità e Confartigianato a consiglieri regionali e operatori.
Il problema esiste da anni, almeno una decina, e la Valle di Scalve prova a farsi sentire nuovamente per trovare una soluzione: diverse zone del Comune di Vilminore – in particolare le frazioni di Teveno, Pezzolo, Roccolo e Nona – soffrono una copertura delle reti telefoniche molto scarsa. E nonostante i numerosi solleciti che gli amministratori locali hanno già inviato alle compagnie telefoniche, nulla al momento si è mosso. «La debolezza o totale assenza del segnale sta causando importanti disagi ai residenti, alle imprese artigiane e alle attività economiche, compromettendo operatività, sicurezza e competitività in un contesto territoriale già fragile», scrivono in una lettera congiunta, partita lunedì 1° dicembre, il presidente della Comunità Montana di Scalve, Marco Grassi, il sindaco di Vilminore, Pietro Orrù, e il direttore di Confartigianato Bergamo, Stefano Maroni. «La recente implementazione della rete in fibra ottica ha migliorato la connettività fissa, ma la grave insufficienza della copertura mobile resta un problema non più rinviabile», aggiungono.
Problema dal 2015
Il problema risale a quando, nel 2015, era stata cambiata la posizione dei ripetitori delle compagnie telefoniche: «Sono stati collocati in corrispondenza del cimitero di Vilminore – ricorda Orrù –, individuata come posizione baricentrica per la valle, senza considerare che alcune zone, per la conformazione geografica delle montagne, rimangono scoperte».
La possibile soluzione
Nella lettera, indirizzata ai consiglieri regionali bergamaschi, oltre che alle direzioni di Fastweb, Iliad, Tim, Vodafone e Wind Tre, viene avanzata una soluzione: «La possibilità di realizzare un rimpallo del segnale dal traliccio esistente a quello collocato in località Pieve, attualmente non operativo». Una soluzione che porterebbe «un miglioramento significativo della copertura in tempi rapidi e con un impatto infrastrutturale limitato, in attesa di interventi più organici». La lettera ha già messo in moto le prime reazioni. «In sede di bilancio – annunciano i consiglieri regionali dem Jacopo Scandella e Davide Casati – proporremo alla Regione di mappare le zone in cui il segnale è assente, aprire una trattativa con le compagnie telefoniche e realizzare gli interventi necessari a garantire la continuità della rete mobile nel 100% del territorio lombardo».
«Anche il gruppo di Fratelli d’Italia prenderà in considerazione la lamentela che arriva dagli amministratori della Valle di Scalve», aggiunge il consigliere Michele Schiavi, che ricorda anche due impegni già presi dalla Regione: «Nel bilancio dello scorso anno avevamo già approvato un ordine del giorno per mappare le gallerie in cui non c’è segnale telefonico. Inoltre, nei prossimi mesi Aria Spa, società di Regione Lombardia, avvierà un progetto sperimentale per portare internet satellitare nelle zone non coperte dalla linea telefonica: tra le zone interessate dalla sperimentazione ce ne sarà anche una in Alta Valle Seriana. Oltre a trattare con le compagnie telefoniche perché garantiscano che il segnale arrivi anche qui, sperimentiamo anche soluzioni innovative».
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