«Invernizzi non va sostituito»
Acque agitate fra Pdl e Lega

Acque agitate nella maggioranza di Palazzo Frizzoni. Cristian Invernizzi non ha ancora formalizzato all'ufficio protocollo le dimissioni da assessore alla sicurezza («Lo farò» annuncia), ma sui futuri assetti della Giunta c'è maretta.

Acque agitate nella maggioranza di Palazzo Frizzoni. Cristian Invernizzi non ha ancora formalizzato all'ufficio protocollo le dimissioni da assessore alla sicurezza («Lo farò tra giovedì e venerdì» annuncia), ma sui futuri assetti della Giunta c'è maretta.

Dopo l'annuncio ufficiale del passo indietro comunicato da Invernizzi lunedì sera in Consiglio comunale, le posizioni opposte degli alleati sono venute a galla. Gli azzurri non vorrebbero la nomina di un nuovo assessore, ma la ridistribuzione delle deleghe tra i componenti della Giunta e lo hanno messo nero su bianco in una lettera indirizzata a Franco Tentorio. I leghisti punterebbero invece (e anche loro lo avrebbero già fatto presente a Tentorio) a sostituire Invernizzi.

Il gruppo consiliare del Pdl nella lettera ha ribadito la sua posizione, «ferma, che ci ha trovato tutti d'accordo, anche chi non c'era ha dato poi il suo assenso» rileva il capogruppo Giuseppe Petralia. «Siamo dell'idea – spiega – che non si debba nominare un nuovo assessore, ma ridistribuire le deleghe. Quando si è dimesso Moro, non è stato sostituito. Ci aspettiamo che si faccia lo stesso ora».

In questo modo si pareggerebbero i conti e i rapporti di forza all'interno dell'esecutivo: via un assessore del Pdl, via uno della Lega. La riduzione della Giunta a 10, vista dagli azzurri, rientrerebbe anche in un'ottica di tagli e riduzione dei costi. Anche se dalle parti di Palazzo Frizzoni c'è chi sussurra che più sulla nomina di un nuovo assessore, il mal di pancia degli azzurri si indirizzerebbe sul nome del sostituito in pole per prendere il posto di Invernizzi, ovvero il capogruppo leghista Alberto Ribolla.

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