Ladro ucciso, colpo di scena
Sparò un altro carabiniere

Colpo di scena nella vicenda della morte di Behexhed Bushi, il ventisettenne albanese di Grumello del Monte ucciso dai carabinieri mentre scappava dopo aver messo a segno un furto in un bar di Villongo.

Colpo di scena nella vicenda della morte di Behexhed Bushi, il ventisettenne albanese di Grumello del Monte ucciso dai carabinieri mentre scappava dopo aver messo a segno un furto in un bar di Villongo.

La perizia disposta dal sostituto procuratore Giancarlo Mancusi e condotta dai Ris di Parma avrebbe concluso che il proiettile fatale per Bushi sarebbe stato sparato non dalla pistola dell’appuntato, che il giovane fuggitivo aveva cercato di travolgere con la macchina per garantirsi la fuga, bensì dall’arma di ordinanza di uno degli altri due militari impegnati nel posto di blocco.

Il proiettile fatale ha colpito Bushi (che era in auto al posto di guida con il finestrino abbassato) alla scapola sinistra, con una traiettoria dal basso verso l’alto, uscendo all’altezza della clavicola e colpendo la mandibola. Queste, almeno, le prime indicazioni di massima emerse dall’autopsia.

Nel frattempo però, a sorpresa, è arrivato il responso del Ris: la pallottola che ha colpito il ventisettenne è stata sparata dalla pistola di uno degli altri due carabinieri, dunque non quello che cadde a seguito del tentativo di investimento. Anche alla luce di questo nuovo elemento è probabile che nei prossimi giorni il pm Mancusi affidi l’incarico di una perizia balistica a un esperto del ramo.

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