Processo agli ultrà atalantini:
le opposizioni vanno all’attacco

Alla battaglia in aula prevista per venerdì nell’aula di Tribunale se ne aggiunge un’altra lunedì 13 gennaio in Consiglio comunale. Le opposizioni sono intenzionate a chiedere che il Comune si costituisca parte civile nell’udienza preliminare a carico dei 151 ultrà..

Alla battaglia in aula prevista per venerdì nell’aula di Tribunale se ne aggiunge un’altra, tutta politica, lunedì 13 gennaio in Consiglio comunale. Le opposizioni a Palazzo Frizzoni , Patto civico e Partito democratico, sono infatti intenzionate a presentare un ordine del giorno urgente, che impegni il sindaco e la giunta a dare mandato ai legali affinché il Comune si costituisca parte civile nell’udienza preliminare a carico dei 151 tifosi finiti nella maxi inchiesta del pm Carmen Pugliese sui disordini da stadio.

Fra gli indagati per cui il magistrato ha chiesto il rinvio a giudizio ci sono il leader della Curva Nord, Claudio «Bocia» Galimberti, e nomi di spicco come quello del segretario provinciale (e consigliere comunale) della Lega, Daniele Belotti. L’inchiesta ruota attorno all’ipotesi che i tafferugli, i danneggiamenti, gli episodi di violenza e le adunate sediziose, che hanno visto protagonisti alcuni ultrà nerazzurri, non siano fatti estemporanei, bensì frutto del disegno criminoso di una vera e propria associazione per delinquere.

Fra gli episodi di spicco contemplati dall’inchiesta c’è l’assalto alla Bèrghem Fest di Alzano Lombardo del 25 agosto 2010. Per questo il Comune di Alzano ha già deciso di costituirsi parte civile. Scelta opposta, al momento, quella di Palafrizzoni. Il Comune di Bergamo (ma del resto anche quello di Alzano Lombardo) non figura fra le parti offese individuate dall’autorità giudiziaria: «Nessuno ci ha notificato nulla - aveva osservato il sindaco Franco Tentorio - non abbiamo quindi elementi per intervenire». Posizione, questa, contestata dalle opposizioni, intenzionate a dare battaglia.

«Presenteremo un ordine del giorno urgente - annuncia Nadia Ghisalberti, capogruppo di Patto civico - chiedendo che venga votato dall’aula, per impegnare sindaco e giunta a costituirsi parte civile. La posizione del sindaco è inaccettabile ed è evidente che pesano i conflitti d’interesse: fra gli imputati c’è un esponente di spicco della maggioranza, Daniele Belotti, e un assessore della giunta, Andrea Pezzotta, è avvocato di uno dei principali indagati (il capo ultrà Galimberti, ndr). Il sindaco ci dica se vengono prima gli interessi della sua giunta oppure quelli della città».

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