Lunedì 24 Ottobre 2011
Bagnatica, parla il papà di Kate:
Marco sarà difficile dimenticarlo

«Marco - prosegue - era proprio di una simpatia unica: il fatto di aver vinto un Mondiale non lo aveva cambiato. Tutti qui in paese lo ricordano come un ragazzo disponibile, alla buona: la sua passione era giocare». E marco giocava proprio con tutti.
Lo conferma anche Luigi Gabbiadini, un vecchio amico della famiglia Fretti: «Quando era qui lo incontravo mentre andava a prendere il giornale, poi alla sera quando andava a giocare a calciobalilla. Era un grande appassionato: ma era soprattutto un bravissimo ragazzo, voleva bene a tutti, scherzoso, sempre contento». E aggiunge: «Pensi che qui volevano regalargli una moto d'epoca: è ancora qui, lui non ha mai voluto portarla via».
La notizia della morte di Marco è piombata su Bagnatica in diretta tv: «Abbiamo sperato - dice il papà di Kate -: tutti noi sappiamo che è uno sport pericoloso, e anche lui sapeva cosa rischiava. Ora io penso ai suoi genitori: dovranno ripartire da capo, a tirare insieme la vita».
Bagnatica si sta mobilitando: molti vorrebbero partecipare al funerale di Marco Simoncelli, e attendono di sapere qualcosa di più per decidere come muoversi.
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r.clemente
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