Assegno unico per i figli: scattano gli aumenti - Le info utili

DA GENNAIO. Per i figli l’importo massimo sfiora i 200 euro, il minimo supera i 57. Nel 2022 in Bergamasca oltre 200mila domande. I patronati: «Misura da rafforzare».

Il 2024 porterà in dote l’aumento degli importi dell’Assegno unico e universale (Auu). Col nuovo tasso di rivalutazione del 5,4% (calcolo di perequazione delle pensioni) l’aiuto economico per i figli verrà adeguato al costo della vita e gli aumenti si applicheranno da gennaio per tutte le mensilità del 2024: l’importo più alto sfiorerà i 200 euro a figlio (aumento di 10 euro, da 189,2 a 199,4 per figlio) e scatterà sotto la soglia Isee di 17.090 euro. La quota minima, finora di circa 54 euro al mese, sfiorerà i 57,2 per ciascun figlio. Aumentano anche le maggiorazioni per i figli oltre il secondo e quando entrambi i genitori lavorano.

Ma il 2024 segna anche il debutto dell’Assegno di inclusione (Adi), che sostituisce il Reddito di cittadinanza e supporterà i nuclei con almeno una persona con disabilità, minori, over 60 o in condizioni di svantaggio, inserite nei programmi di assistenza dei servizi sociosanitari territoriali. A tal proposito, è arrivata una precisazione dall’Inps sulle modalità operative per continuare a riscuotere l’Assegno unico, rivolta alle famiglie che cessano di fruire del Rdc oggi: «Nel caso in cui non sia stata presentata una domanda di Assegno unico, la prestazione continua a essere erogata per l’intero importo spettante sulla carta Reddito di cittadinanza, senza soluzione di continuità – sottolinea l’Inps in una nota –, sino alla mensilità di febbraio 2024, tenuto conto dell’Isee al 31 dicembre 2023. A decorrere dalla mensilità di marzo 2024, per chi non abbia già provveduto sarà invece necessario presentare una nuova domanda di Auu». L’Inps inoltre specifica che «l’eventuale presentazione della domanda di Adi dei nuclei potenziali beneficiari della nuova misura non sostituisce in alcun modo la domanda Auu, che pertanto dovrà essere sempre presentata per poter beneficiare della prestazione familiare».

Come presentare la domanda

La domanda di Auu e l’Isee aggiornato possono essere presentati entro il 30 giugno 2024, senza perdita degli arretrati (corrisposti con successivo conguaglio). Il nuovo Isee 2024 può essere presentato dal 1° gennaio in modalità precompilata sul sito www.inps.it nel portale unico Isee. In base ai dati dell’Osservatorio Inps sull’Auu, nei primi 10 mesi del 2023 sono stati erogati 14,9 miliardi di euro, con riferimento a 9,9 milioni di figli e 6,4 milioni di nuclei familiari. Nella Bergamasca erano state presentate oltre 200mila domande di Assegno unico solo nel 2022, 40-45mila circa stimate attraverso i patronati. Candida Sonzogni, segretaria della Cisl Bergamo, ribadisce: «Per la Cisl, l’Assegno unico rappresenta una misura importante per le famiglie. Al netto delle rivalutazioni degli importi, questa misura va rafforzata, attraverso gli eventuali risparmi derivanti dalle mancate richieste e, comunque, con risorse specifiche a favore dei nuclei più fragili e in difficoltà. Per coloro che hanno già in corso l’erogazione dell’Assegno unico e senza modifiche sui caratteri del nucleo (maggiore età per figli studenti o dediti a tirocinio, accertamento di invalidità) è fondamentale procedere alla presentazione dell’Isee aggiornato, a partire da gennaio, per beneficiare dell’importo previsto: chi rinnova l’Isee entro giugno avrà, comunque, diritto agli arretrati. Per coloro che presenteranno o hanno già presentato domanda di Adi è necessario presentare una domanda autonoma di Assegno unico, salvo per chi aveva in corso l’erogazione del Reddito di cittadinanza che riceverà, quanto spettante, fino a febbraio 2024. I nostri uffici del patronato Inas restano a disposizione per offrire un supporto adeguato alle famiglie».

Per Emmanuele Comi, direttore del patronato Inca Cgil Bergamo, «gli aumenti dell’Assegno unico saranno del 5,4% contro l’8,1% dell’anno precedente. Anche le fasce Isee cambiano, gli importi degli assegni seguiranno l’Isee 2023 fino a febbraio, dopodiché si adatteranno all’Isee 2024. Se il nucleo familiare cambierà le proprie caratteristiche in corso d’anno, per esempio perché un figlio compie 18 anni, sarà possibile presentare una rettifica della domanda. I nuovi nati, invece, andranno inseriti entro 4 mesi dalla nascita, previo rinnovo dell’Isee, per poter avere l’assegno arretrato dall’ottavo mese di gravidanza». Una precisazione va poi fatta per coloro che, finora, hanno percepito il Rdc: l’Assegno unico sarà accreditato sulla carta del Reddito fino a febbraio, ma sarà necessario che queste persone presentino apposita domanda per poter fruire della prestazione da marzo. E queste domande dovranno essere presentate entro il 30 giugno».

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