Meccanica, crisi in Lombardia ma Bergamo stavolta fa eccezione

Scenario. I dati di Fim-Cisl: in provincia registrati solo 11 casi a rischio, lo 0,5 del totale nazionale. Il segretario Nieri: «Tenuta migliore delle previsioni, ora il governo sostenga di più il settore».

La meccanica non è guarita: sono ancora tante le situazioni di sofferenza nel settore auto e in quello degli elettrodomestici per il costo dell’energia e della carenza di materie prime e della componentistica. E sono circa 206 le crisi di settore censite dalla Fim-Cisl nell’ultimo semestre 2022 per un totale di circa 60 mila posti di lavoro a rischio, dopo che nell’ultimo semestre, il settore ha già perso oltre 10mila posti di lavoro. Questo il frutto della ricerca che il sindacato ha consegnato ieri al governo, nel corso del tavolo convocato dal ministro delle Imprese Adolfo Urso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA