Uccisa a 11 mesi a Lione, l’educatrice abilitata da poco

Il papà di Torre Boldone La donna di 27 anni sarà sottoposta a perizia psichiatrica. Mercoledì 29 giugno i funerali della bambina.

Aveva da poco ottenuto il certificato che l’abilitava alla professione negli asili nido la donna di 27 anni che, mercoledì scorso, ha ucciso con la soda caustica Lisa Bertuletti, la bimba di soli 11 mesi figlia di Fabio, 37 anni, ingegnere di Torre Boldone da anni trasferito a Lione, in Francia.

Myriam J. era ausiliaria puericultrice dell’asilo privato People & Baby della città francese. La donna aveva cosparso e aveva fatto ingerire a Lisa Bertuletti del Destop, prodotto a base di soda caustica usato per sgorgare i tubi idraulici.

Il legale della puericultrice ha spiegato che la donna «non voleva ucciderla. La bambina non smetteva di piangere e ha perso completamente e stupidamente il controllo». La donna, quindi, secondo il difensore, avrebbe preso la prima cosa che ha trovato. Sempre l’avvocato ha definito la sua assistita «una donna fragile» che «ha avuto da poco un aborto che l’ha sconvolta» e ha il fidanzato in carcere. La donna verrà ora sottoposta a perizia psichiatrica.

Mercoledì, poco dopo le 8, all’asilo c’erano solo Lisa e l’educatrice. I genitori avevano deciso di mandare la figlia al People&Baby per l’ottimo rapporto tra educatrici e bambini: 4 per assistere 11 bambini.

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Fabio Bertuletti dopo la laurea in Ingegneria a Bergamo, è stato project manager nella gestione e pianificazione di progetti di linee aeree ad alta ed altissima tensione, lavorando per studi e ditte italiane per poi approdare, sei anni e 4 mesi fa, alla Consorzio Italia 2000 di Pontevico (Brescia) e trasferirsi in Francia. I funerali della piccola Lisa saranno celebrati a Lione mercoledì, un giorno prima di quello che sarebbe dovuto essere il giorno del suo primo compleanno.

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