Fiera dell’orientamento, la scelta del futuro per diventare adulti

L’EVENTO. Venerdì 24 novembre in via Lunga la prima giornata dedicata agli studenti di 2ª e 3ª media e ultimo anno di superiori. Valois: «Manifestazione dedicata a Giulia Cecchettin». Sabato 25 novembre si replica.

Una decina di ragazzi, disposti in semicerchio, ascoltano in silenzio quel che dice un altro giovanotto, poco più grande di loro, all’interno di uno stand. S’informano sulla scuola che tra un paio di mesi dovranno scegliere per continuare i loro studi dopo il primo ciclo di secondaria. Altri due alunni di terza superiore mostrano agli aspiranti nuovi compagni cos’hanno imparato ad assemblare in quello che potrebbe presto diventare anche il loro istituto tecnico.

Giovani che parlano ad altri giovani

Giovani che parlano ad altri giovani: è questa la formula scelta dalle scuole – una settantina – che hanno aderito alla prima Fiera dell’orientamento, inaugurata venerdì 24 novembre in via Lunga su iniziativa della Provincia, in concomitanza con gli Stati generali della scuola digitale. Un gigantesco open day a disposizione di ragazzi e famiglie (sabato si replica dalle 9 alle 18) per offrire la possibilità di fare la scelta giusta in vista del passaggio alle scuole superiori; 90 stand, un padiglione intero dov’è stata concentrata l’offerta formativa che la Bergamasca è capace di mettere sul piatto per formare i lavoratori di domani, con uno spazio anche per istituti professionali, università, accademie e Its.

«Per Giulia»

Centinaia di ragazzi hanno affollato la fiera accompagnati dai loro insegnanti; un evento che Umberto Valois, consigliere provinciale delegato alla Pianificazione scolastica, ha voluto dedicare alla memoria di Giulia Cecchettin, alla vigilia della Giornata contro la violenza sulle donne (oggi, ndr): «La scuola è anche il luogo in cui si forma il carattere e vengono trasferiti i valori fondanti della nostra società: la solidarietà, l’uguaglianza, il rispetto delle persone e delle idee altrui. Giulia era una studentessa che voleva laurearsi. Questa manifestazione è per lei, affinché i suoi sogni possano continuare a vivere insieme ai sogni dei ragazzi qui presenti».

La Fiera dell’orientamento è aperta agli alunni di seconda e terza media e a quelli dell’ultimo anno delle superiori. «L’obiettivo è dare la possibilità ai nostri ragazzi d’incontrare le scuole – ha detto il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi –. È un modo anche per far conoscere il nostro settore del mondo del lavoro e della formazione. Se riusciamo a indirizzare i ragazzi in maniera coerente in base alle loro scelte, possiamo avere non solo dei giovani più consapevoli, ma anche ragazzi pronti a portare avanti il loro e il nostro futuro».

Per l’assessore regionale all’Istruzione, formazione e lavoro, Simona Tironi, il format della fiera «è replicabile anche in altre province. Vedo tanto entusiasmo e tanta energia positiva – ha detto – ed è bello che ad accompagnare i ragazzi nel percorso di orientamento siano altri ragazzi che, come loro, questa scelta l’hanno già fatta. È un modo per trasmettere passione ed emozione».

«È una manifestazione che incrocia anche il lavoro fatto dall’Informagiovani del Comune di Bergamo in questi anni – ha detto sindaco Giorgio Gori –. L’orientamento è uno snodo fondamentale per sostenere l’occupazione. Non possiamo permetterci, in un momento in cui tante imprese faticano a trovare i lavoratori, di non indirizzare nel modo corretto gli studi dei nostri ragazzi. Il mercato del lavoro è in forte trasformazione e non è facile prevedere cosa succederà nei prossimi anni. Servono antenne sensibili ed è l’impegno su cui il sistema bergamasco si sta mobilitando». Dalla consigliera dei ministeri dell’Università e dell’Ambiente, Alessandra Gallone, arriva anche il sostegno del governo: «Mai come oggi l’orientamento è un tema centrale – ha detto –. Mettere in connessione i giovani con il mondo del lavoro, anche per professioni che oggi ancora non esistono, è un’occasione importantissima e questa fiera esprime la “visione” che la Provincia ha su questo tema». Una quindicina gli incontri collaterali a cura dei partner dell’iniziativa (Università, Informagiovani, Bergamo Sviluppo e la stessa Provincia). Info su: fieraorientamento.provincia.bergamo.it.

Un quiz per orientarsi

A coinvolgere i visitatori della fiera con un gioco sull’orientamento, ci ha pensato l’iSchool di via Ghislandi. L’istituto superiore ha ideato un quiz a punti (ribattezzato «iSchool Game»), cui è possibile partecipare anche oggi: rispondendo ad alcune domande è possibile scoprire il percorso più indicato per il proprio futuro. A fare da tutor, docenti e alunni della scuola.

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