Cronaca / Bergamo Città
Domenica 07 Dicembre 2025
Furti a Bergamo e provincia, Carnevali e Angeloni: «Servono più forze dell’ordine»
LA NOTA. «Ulteriori risorse sono imprescindibili. Ora più che mai è necessaria una risposta incisiva dello Stato per proteggere la comunità».
Bergamo
«A Bergamo e provincia servono più forze dell’ordine». È il riassunto di una nota diramata nel pomeriggio di domenica 7 dicembre dalla sindaca Elena Carnevali e dall’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni, dopo il tentativo di furto nella villa dell’agente immobiliare Gianfederico Belotti nella serata di sabato 6 dicembre e altri fatti simili, in città come in provincia.
«Quartieri residenziali presi di mira»
«È evidente - si legge - che l’attenzione delle organizzazioni malavitose si stia concentrando in modo particolare su ville e quartieri residenziali. Per monitorare e prevenire queste situazioni, nel quartiere Finardi sono stati attivati otto punti di videosorveglianza pubblica, collegati non solo con la polizia locale, ma anche con la Questura e i carabinieri. Inoltre, grazie al prezioso lavoro di collaborazione con il consorzio Finardi, è attivo un gruppo di controllo di vicinato».
«Rinforzi fondamentali»
Il Comune esprime vicinanza alla famiglia Belotti, sottolineando una «crescente incidenza di reati. Non bastano proclami - prosegue la nota - e le sole sostituzioni del personale per garantire la sicurezza dei cittadini. È fondamentale che arrivino rinforzi di personale delle forze dell’ordine, soprattutto della polizia di Stato, affinché la presenza sul territorio sia più visibile e tangibile. Solo con una maggior presenza dello Stato, con un adeguato potenziamento e proseguendo nel coordinamento efficace tra le diverse agenzie di sicurezza potremo affrontare con successo questa crescente minaccia. Ma è chiaro che ulteriori risorse sono imprescindibili per indagare, perseguire e garantire la sicurezza dei nostri quartieri e la tranquillità delle nostre famiglie. Ora più che mai è necessaria una risposta incisiva dello Stato per proteggere la comunità, individuare e prevenire simili situazioni in futuro».
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