Incidenti stradali, da gennaio 50 vittime in Bergamasca. Il record negativo a luglio - Video e mappe

I DATI. Lunedì 18 agosto la prima vittima del mese di agosto, il giorno dopo un altro ciclista: l’età media è scesa a 46 anni rispetto al 2024, quando è stata di 55.

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Maria Elisa Merisio è la quarantanovesima vittima di incidenti stradali nella Bergamasca dall’inizio dell’anno, comprendendo nel dato statistico anche i bergamaschi che hanno perso la vita fuori dai confini provinciali, in tutto undici dal 1° di gennaio. Il giorno dopo, martedì 19 un altro decesso sulle strade che porta le vittime a quota 50.
Un dato preoccupante e in crescita rispetto al 2024, quando il totale delle vittime di incidenti stradali fu di 56 persone nell’arco dell’intero anno (sette delle quali morte fuori dai confini bergamaschi ma che abitavano nella nostra provincia).

La bicicletta, il mezzo coinvolto anche nel sinistro a Martinengo e Ghisalba, quest’anno è tra i mezzi meno coinvolti in incidenti stradali con esito mortale

Scende l’età media: da 55 a 46 anni

Scende anche l’età media, che quest’anno si aggira attorno ai 46 anni, mentre nel 2024 era di 55. Delle 49 vittime delle strade nel 2025, la stragrande maggioranza – quaranta – erano uomini. La bicicletta, il mezzo coinvolto anche nel sinistro a Martinengo e Ghisalba, quest’anno è tra i mezzi meno coinvolti in incidenti stradali con esito mortale: solo quattro i casi, due dei quali, però, causati da malori che hanno provocato la caduta poi rivelatasi mortale del loro conducente.

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Dopo che il mese di luglio aveva fatto registrare il record negativo di 15 morti sulle strade (cinque dei quali deceduti domenica 27), agosto era cominciato positivamente: fino a lunedì 18, infatti, non si erano registrate vittime di incidenti stradali. Prima di luglio, anche febbraio aveva registrato ben otto vittime sulle strade.

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