La giunta approva il progetto esecutivo della nuova piazza della futura Gamec - Foto

L’INTERVENTO. Il costo dell’intervento è di 2 milioni. I lavori inizieranno in autunno.

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Bergamo

La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione di piazza Tiraboschi, un tassello strategico del programma triennale delle opere pubbliche 2025-2027. L’intervento, intitolato «Riqualificazione spazi esterni nuova GAMeC, piazza e parcheggio», trasformerà l’attuale area-parcheggio in una piazza pedonale e verde, pensata come naturale estensione del nuovo Museo della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.

L’obiettivo è ambizioso: ricucire lo spazio urbano attorno alla GAMeC, mettendola in connessione con il tessuto circostante: i parchi Suardi, Marenzi e Galgario, l’area delle Ex Caserme Montelungo-Colleoni, e i principali snodi viabilistici tra via Battisti, Muraine, Suardi, Frizzoni e via del Galgario.

Il progetto prevede il ridisegno completo della piazza: gli attuali parcheggi verranno spostati sul lato settentrionale verso piazzale Oberdan, liberando l’area antistante al museo e creando una grande zona pedonale. L’uso della pietra di Apricena, identica a quella della facciata della nuova GAMeC, rafforzerà la continuità materiale e visiva tra spazio pubblico e spazio museale, trasformando la piazza in una sorta di galleria a cielo aperto. Saranno integrati nel nuovo disegno urbano anche l’edicola e il chiosco esistenti.

«La nuova piazza darà qualità non solo al Museo ma all’intero ambito urbano — afferma l’assessore alla Rigenerazione urbana Francesco Valesini — trasformando un’area oggi usata solo come parcheggio in un luogo aperto, sociale, interamente pedonalizzato. Si aggiunge agli Orti di San Tomaso e al percorso ciclopedonale tra Montelungo, nuova GAMeC e piazza Carrara, costruendo un sistema urbano integrato».

Elemento distintivo sarà una seduta ovale che definirà lo spazio e introdurrà un giardino sopraelevato - non accessibile al pubblico - pensato per favorire biodiversità e ospitalità per piccoli animali, grazie a una selezione di piante perenni a fioriture variabili. Il verde sarà organizzato in gruppi funzionali e integrato nel dialogo ecologico con il vicino parco Suardi. Gli alberi esistenti saranno mantenuti dove possibile, con l’inserimento di nuove alberature per rafforzare i filari e creare una «quinta verde» che incornici la GAMeC da nord e le colline da sud.

Il progetto, firmato dallo studio C+S Architects, prevede anche una cura particolare per la separazione tra spazi carrabili e pedonali, attraverso basamenti lapidei che accompagnano le alberature. Il costo complessivo è di 2 milioni di euro, comprensivi di Iva e spese tecniche. I lavori inizieranno nel tardo autunno, con chiusura prevista entro fine 2026. «Con questa soluzione vogliamo che il Museo diventi città — aggiunge Maria Alessandra Segantini, cofondatrice di C+S Architects — uno spazio fluido e accogliente dove giovani e diversi gruppi sociali possano incontrarsi in ogni momento della giornata.»

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