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Marcia della pace Perugia-Assisi al via: almeno un migliaio i bergamaschi. «Una delle edizioni più partecipate» - Foto

LA MANIFESTAZIONE. Quindici bus da Bergamo con Acli, Caritas e sindacati ma in tanti si sono mossi in autonomia per partecipare domenica 12 ottobre alla Marcia della fraternità «Imagine all the people». Roberto Cesa: «Molti giovani e famiglie per dire no alle guerre».

Una stima precisa dei partecipanti alla Marcia Perugi-Assisi ancora non c’è ma si sta rivelando come la più partecipata degli ultimi anni e forse di sempre questa edizione organizzata per chiedere pace in Palestina, Ucraina e in tutti gli altri territori martoriati dalle guerre. Sono infatti decine di migliaia le persone che partecipano o assiepate lungo il percorso in questa domenica 12 ottobre. È una marcia Perugi-Assisi «che non si vedeva dal 2001 quando ci fu pochi giorni dopo l’invasione dell’Afghanistan seguita all’attacco alle Torri gemelle» quella di oggi. A dirlo è Flavio Lotti, da sempre organizzatore dell’evento, interpellato dall’Ansa. «È un fiume di gente, 14 chilometri ininterrotti da Perugia ad Assisi» ha aggiunto. «Tutti quelli che amano la pace non possono che essere felici di questa partecipazione» ha sottolineato Lotti.

I bergamaschi alla Marcia della pace Perugia - Assisi

Ecco una carrellata di foto e di momenti da non dimenticare per i bergamaschi alla Marcia della pace Perugia - Assisi di domenica 12 ottobre.

Da Bergamo sono giunti a Perugia almeno 15 bus, un migliaio di persone, organizzati unitariamente da Acli, Caritas, Cgil e Cisl ma anche da altre realtà del territorio bergamasco.

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«C’è un clima molto tranquillo, sereno, di festa - racconta Roberto Cesa, presidente delle Acli di Bergamo in marcia tra Perugia e Assisi nel primo pomeriggio di domenica -; tantissima gente tra cui molti giovani e famiglie. Tante bandiere arcobaleno e della Palestina. La marcia oggi guarda ovviamente a Gaza. In apertura della Marcia sono state proposte tre testimonianze anche sui conflitti in Ucraina, Sud Sudan e Libia a ricordare gli altri conflitti nel mondo». I bergamaschi sono arrivati all’alba con i bus, ma molti si sono organizzati autonomamente, alcuni sono giunti già nella giornata di sabato.

Francesco Chiesa di Cgil: «Un clima di festa, gioioso, di tante persone che sono qui in una marcia storica per affernare il bisogno di pace» aggiunge anche Francesco Chiesa, segretario generale Nidil della Cgil Bergamo. «Chi è in testa al corteo, ora dovrebbe essere già arrivato alla Rocca. Probabilmente non tutti ci arriveremo anche se ci saranno intervenuti interessanti»

Numerosa la presenza di associazioni, movimenti e singoli cittadine e cittadini ma anche delle Istituzioni, con la presidente della Regione Stefania Proietti, di quello della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti e la sindaca Vittoria Ferdinandi. Con loro diversi leader di partito. Ci sono anche tanti leader politici presenti: i segretari del Pd Elly Schlein e di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni e il leader del M5s Giuseppe Conte. Alla Perugi-Assisi anche il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini.

L’arrivo della testa del corteo ad Assisi è previsto per il primo pomeriggio. In tanti dietro al grande striscione con la scritta «Fraternità», con un grande drappo con i colori dell’iride e della Palestina. «È il giorno in cui tante donne e uomini si assumono la responsabilità di fare qualcosa per la pace» ha spiegato Flavio Lotti. «Camminare forse è una piccola cosa ma importantissima. Ci aiuterà a riscoprire le bellezza della fraternità» ha aggiunto.

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