Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 20 Novembre 2025
Pontesecco, il Comune scioglie la riserva: corsia reversibile, i lavori nel Pop 2026
IL PIANO DELLE OPERE PUBBLICHE. La Giunta ha previsto l’intervento dopo il parere del ministero. Rota: «Ma prima uno studio sul traffico». Investimenti per 66,8 milioni: «Ci sono le priorità»
La Giunta comunale ha licenziato il nuovo Pop, un piano delle opere pubbliche che vale 30,4 milioni di euro sul 2026, complessivamente 66,8 milioni considerando l’arco triennale nel quale si sviluppa, dal prossimo anno al 2029. Dentro interventi strettamente necessari, dalla manutenzione straordinaria dei vecchi edifici (come Palazzo Frizzoni) e per la sicurezza idraulica, con la seconda vasca di laminazione ad Astino e in via Goisis. Contando sul buon esito della partecipazione al bando del Consiglio dei ministri sulle aree dismesse (un progetto di oltre 10 milioni), Palafrizzoni punta a mettere mano a luoghi significativi, come l’ex monastero del Carmine (un terzo lotto da 1,3 milioni di euro) e gli orti di San Tomaso (con un milione e 380mila euro).
Lo stanziamento per Pontesecco
Il piano annuncia la volontà della Giunta di procedere con la «realizzazione della corsia reversibile con installazione di portali in località Pontesecco (per eliminare in via definitiva i «birilli», ndr) nel tratto tra l’incrocio vie Raboni-Biava e vie Maresana-Serena», un impegno economico da un milione di euro che, si legge nella delibera, sarà condiviso (al 50%) con la Provincia di Bergamo. A settembre il ministero alle Infrastrutture e Trasporti chiariva infatti che il progetto non doveva essere autorizzato da Roma, passando di fatto la «palla» a Palazzo Frizzoni. L’amministrazione si era presa tempo per riflettere: «La voce è nel documento - afferma Ferruccio Rota, assessore ai Lavori pubblici -, ma prima di progettare la corsia, la Provincia realizzerà uno studio sul traffico dalla rotatoria del “Bonaldi” a Villa d’Almé e progetterà alcuni interventi di coordinamento degli impianti semaforici».
La corsia al Pontesecco è una delle voci del capitolo «Interventi di qualità urbana e sicurezza stradale» del valore di 8,9 milioni di euro che comprende il terzo lotto da 700mila euro per il rifacimento degli impianti lungo la Corsarola, un piano straordinario delle asfaltature da 1,3 milioni di euro, la messa in sicurezza dei muri di contenimento al parco della Crotta, in via Allegrezza e Ramera (700mila euro) e in via XXIV Maggio (240mila euro). Pesa la voce per la messa in sicurezza idraulica: 7,2 milioni di euro, di cui 5 milioni per la vasca di Astino (900 mila euro potrebbero arrivare dal ministero) e 2,2 per opere idrauliche nella valletta di via Goisis.
Le altre voci di bilancio
Tra le voci, si diceva, interventi che potrebbero essere finanziati con il contributo del Consiglio dei ministri per le aree dismesse (la Commissione è stata nominata lo scorso ottobre). «Se non ci sarà il finanziamento - spiega l’assessore alla Rigenerazione urbana Francesco Valesini - si valuteranno le opere candidate e si deciderà se realizzarle comunque con altri capitoli di spesa o se aspettare». Tra queste anche gli spazi commerciali e il ristorante della nuova Gamec (1,5 milioni di euro), «le risorse ci consentirebbero di consegnare agli affittuari i locali già pronti e non al rustico» afferma Valesini. Che insieme alla Giunta sta ragionando sul futuro dello Urban Centre di piazzale Alpini a breve svuotato dalla sua funzione di sede di BergamoScienza. Intanto il Pop prevede 350mila euro per la sistemazione dei locali: «È uno spazio che ha un grande potenziale, anche rispetto alla piazza stessa – riflette Valesini -. Su cosa diventerà, ci stiamo lavorando».
Interventi di riqualificazione delle case popolari
E ancora, sul 2026, sono previsti interventi di riqualificazione delle case popolari (per 3,5 milioni di euro), la progettazione della ristrutturazione della scuola «Pascoli» a Redona (l’opera nel 2028, con 4 milioni di euro). Il piano sarà portato in Consiglio comunale a dicembre, insieme al bilancio di previsione: «Il Pop – conclude – rappresenta un documento frutto di un lavoro attento di ascolto delle necessità dei cittadini e di coordinamento tra i diversi assessorati. Abbiamo posto al centro i bisogni reali della città, intervenendo sulle priorità emerse nei vari ambiti. È un piano che guarda al territorio nella sua interezza, con interventi mirati sia sulle grandi che piccole opere, spesso meno visibili ma fondamentali per la qualità della vita dei cittadini. Intanto, due progetti strategici stanno per entrare nella fase esecutiva: lo scolmatore del Tremana e la riqualificazione di via Paglia. L’obiettivo è arrivare entro fine anno alla pubblicazione dei bandi per l’assegnazione dei lavori».
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