Siccità, il Serio è in sofferenza: «C’è il rischio razionamento»

CALDO. Il Consorzio: «Situazione critica, se non piove serviranno limitazioni». Il meteorologo:«Previste piogge in questo weekend, poi clima più gradevole».

Lo sguardo è rivolto verso il cielo, in attesa della pioggia. In una Lombardia stretta nella morsa del caldo record si spera che le precipitazioni previste proprio per questo fine settimane possano dare una tregua dalla calura. Una delle situazioni più critiche, nella Bergamasca, è quella del Serio, che si trova in uno stato di particolare sofferenza a causa della siccità e delle alte temperature, tanto che «la portata del fiume è precipitata, a soli due metri cubi al secondo, praticamente al limite vitale», come segnalato dagli Amici del Serio di Seriate. E proprio per questo, se non dovesse piovere, all’orizzonte potrebbero esserci misure drastiche.

Leggi anche

«Lungo l’asta del Serio la situazione è critica - conferma Mario Reduzzi, direttore generale del Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca -. Siamo in un momento d’emergenza straordinaria, con temperature oltre i 35 gradi. Confidiamo nelle piogge, affinché diano un po’ di respiro. Altrimenti siamo pronti ad andare in razionamento, già nella metà di luglio, limitando i consumi d’acqua del 50% per il mondo agricolo lungo l’asta del Serio. L’attenzione è massima. Valutiamo giorno per giorno. Il Brembo sta reggendo meglio, ma il Serio è in sofferenza, anche perché lo scioglimento della neve è terminato». Ad ogni modo, prosegue il direttore, «il rilascio d’acqua resta garantito. I tre impianti di irrigazione a pioggia hanno dato un contributo notevole al mondo agricolo, che può irrigare con un significativo risparmio idrico».

La moria di pesci

Nel Serio prosciugato in più punti sono diverse le segnalazioni di pesci morti. E la situazione del corso d’acqua è all’attenzione della Regione: «In generale la siccità in Lombardia è al momento sotto controllo - commenta l’assessore regionale all’Utilizzo della risorsa idrica, Massimo Sertori -. Il Serio soffre di più perché non ha laghi a monte che possano trattenere le scorte. Dipende principalmente dalla neve, le cui scorte quest’anno sono però sotto la media. I margini di manovra sono quindi ridotti. Ma le precipitazioni previste nei prossimi giorni dovrebbero aiutare. La situazione ad ogni modo è attenzionata ed entro fine mese verrà convocato il solito tavolo di monitoraggio».

Preoccupati gli agricoltori

Nel frattempo il mondo dell’agricoltura, interessato anche dall’ordinanza regionale che da mercoledì vieta il lavoro all’aperto dalle 12,30 alle 16 dei giorni a rischio, fa sentire la sua voce. «La persistente assenza di precipitazioni e l’andamento climatico particolarmente caldo stanno mettendo sotto pressione il comparto agricolo bergamasco - commenta Francesco Tassetti, vice direttore di Confagricoltura Bergamo -. Si registra un significativo calo della portata del fiume Serio, risorsa fondamentale per l’irrigazione del territorio. E in diverse aree si riscontrano difficoltà nell’approvvigionamento idrico, con ripercussioni su colture e allevamenti. È importante mantenere alta l’attenzione e rafforzare il dialogo tra istituzioni, consorzi irrigui e mondo agricolo per gestire al meglio la situazione. Il nostro auspicio - conclude Tassetti - è che le piogge previste, con temporali anche intensi, portino un beneficio concreto, ma restiamo consapevoli della necessità di strumenti strutturali per fronteggiare queste emergenze nel medio-lungo termine».

«Scorte di neve sotto la media»

Sponda Coldiretti Bergamo, il presidente Gabriele Borella riferisce che «al momento, grazie alla pioggia caduta nei giorni scorsi in montagna e al lavoro puntuale del Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca, l’acqua per l’irrigazione sembra non mancare. Tuttavia gli agricoltori consultano il meteo sempre con una certa apprensione, perché a seconda di come procederà la stagione, se non arriveranno piogge significative e le temperature resteranno così elevate, le riserve potrebbero non bastare, anche perché le scorte di neve dell’inverno sono sotto la media degli scorsi anni. L’acqua è un bene primario per le aziende agricole e per la sicurezza alimentare del nostro territorio. Da tempo come Coldiretti chiediamo che la prevenzione degli effetti dei cambiamenti del clima parta dalla realizzazione di un piano di invasi per la raccolta dell’acqua, con sistemi di pompaggio per generare anche energia elettrica, consentendo di garantire riserve idriche nei periodi di siccità ma anche di limitare l’impatto sul terreno di piogge e acquazzoni sempre più violenti».

Nel weekend prevista pioggia

Precipitazioni, quelle previste nelle prossime ore, attese anche da Uniacque: «Per ora non prevediamo alcun razionamento (per i cittadini, ndr) - commenta l’amministratore delegato Pierangelo Bertocchi -. Le intense temperature hanno causato una situazione straordinaria, attendiamo la pioggia». Nei prossimi giorni è infatti prevista una tregua dalla calura. «Già da questo weekend le temperature inizieranno ad abbassarsi, grazie alle correnti fresche - riferisce Daniele Berlusconi, meteorologo di 3Bmeteo -. Sono previste precipitazioni. E nel corso della prossima settimana il clima sarà più gradevole, con massime intorno ai 27-28 gradi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA