Cronaca / Bergamo Città
Martedì 11 Novembre 2025
Strade, morti sempre più giovani: in un anno under 30 raddoppiati - Le mappe degli incidenti
L’ANALISI. Il 2025 è l’anno peggiore degli ultimi dieci, con già 69 deceduti in incidenti: si abbassa l’età media. Le mappe degli incidenti mortali del 2025.
Non solo crescono le vittime di incidenti stradali nella Bergamasca. A perdere la vita sono sempre più i giovani. Nel giro di nemmeno un anno sono infatti raddoppiati i morti sulle strade che avevano meno di 30 anni: in tutto il 2024 erano stati 8, quest’anno siamo a 17. Più del doppio e con ancora un mese e venti giorni alla fine dell’anno. Nella speranza che l’ultimo periodo di questo 2025 davvero nero per le strade bergamasche viri verso una conclusione meno drammatica, finora i dati rimandano una situazione davvero preoccupante.
Prendendo in esame le statistiche degli ultimi anni – dati freddi raccolti dall’associazione dei familiari delle vittime della strada di Bergamo, ma che danno l’idea dell’evolversi del fenomeno –, balza all’occhio il numero più alto: 69. Tante sono state, dall’inizio di gennaio e fino adesso, le vittime di incidenti stradali a Bergamo e provincia, compresi i bergamaschi che hanno perso la vita fuori dai confini della nostra provincia.
A preoccupare, nell’analisi di tutti questi numeri, è il dato relativo alle vittime con età inferiore ai trent’anni: raddoppiate tra il 2024 e il 2025, negli ultimi dieci anni il picco negativo di 17 morti under 30 si era toccato già nel 2022 e nel 2016
Un 68 emerge dalle statistiche e si riferisce al numero di vittime complessive del 2018: in quel caso, però, dell’intero anno. Non ancora dunque conclusosi, il 2025 si conferma l’anno più nero sulle nostre strade. Andando indietro con le statistiche, lo scorso anno le vittime erano state 56, nel 2023 50 e nel 2022 54. Il 2020 e il 2021 avevano risentito delle restrizioni per la pandemia da Covid-19, in questo caso positivamente, facendo abbassare il numero di vittime di incidenti stradali, visto che per molti mesi, per via dei vari lockdown organizzati dalle autorità per contenere la diffusione del virus, le strade erano pressoché deserte e anche gli incidenti erano stati molto pochi rispetto agli altri anni. E, di conseguenza, anche i morti. I quattro anni precedenti al 2020 avevano registrato un numero di vittime tra le 54 del 2017, le 59 sia del 2016 che del 2019, fino alla punta negativa delle 68, come già detto, del 2018. A preoccupare, nell’analisi di tutti questi numeri, è il dato relativo alle vittime con età inferiore ai trent’anni: raddoppiate tra il 2024 e il 2025, negli ultimi dieci anni il picco negativo di 17 morti under 30 si era toccato già nel 2022 e nel 2016.
Mentre quest’anno i morti sulle strade bergamasche under 30 sono stati 17 e l’anno scorso erano stati 8 (con una crescita in percentuale pari al 112,5%), nel 2023 il dato dei giovani vittime della strada era stato pari a 14
Con la differenza, purtroppo in linea con il dato complessivo delle vittime, che nel 2022 e nel 2016 la statistica è «assestata» – come si dice in gergo –, ovvero definitiva, perché il dato riguarda tutti i 365 giorni dei rispettivi anni. Invece il 2025 non si è ancora, come detto, concluso. Mentre quest’anno i morti sulle strade bergamasche under 30 sono stati 17 e l’anno scorso erano stati 8 (con una crescita in percentuale pari al 112,5%), nel 2023 il dato dei giovani vittime della strada era stato pari a 14.
Il 2022 aveva registrato il già citato balzo a quota 17, mentre nei due anni della pandemia le vittime giovani erano state proporzionalmente di più se raffrontate al dato complessivo dei morti: 7 vittime under 30 su 32 nel 2020 e 8 vittime under 30 su 33 nel 2021. Un dato spiegabile facendo sempre riferimento alla pandemia: in quel periodo in circolazione c’era in generale molta meno gente e, tra chi comunque poteva uscire, il numero di giovani era sicuramente maggiore rispetto agli anziani.
«Tra le cause, in vetta ci sono la velocità, l’abuso di alcol e droghe e le distrazioni per l’impiego del cellulare alla guida, ormai non più tanto per telefonare, visto che la maggior parte delle auto hanno comunque il vivavoce, ma spesso per chattare, scrivere o rispondere ai messaggi, fino a scattarsi i selfie al volante»
«Il trend è purtroppo questo: sono sempre più i giovani a morire sulle nostre strade ed è davvero un dramma senza fine – evidenzia Ivanni Carminati, fondatore e presidente dell’associazione bergamasca (con sede a Filago) delle vittime della strada –. Già in generale quest’anno si è registrata un’impennata delle vittime. Noi come associazione siamo vicini ai familiari perché sappiamo quello che si passa per la perdita di un proprio caro in modo così improvviso e drammatico. Tra le cause, in vetta ci sono la velocità, l’abuso di alcol e droghe e le distrazioni per l’impiego del cellulare alla guida, ormai non più tanto per telefonare, visto che la maggior parte delle auto hanno comunque il vivavoce, ma spesso per chattare, scrivere o rispondere ai messaggi, fino a scattarsi i selfie al volante».
Prosegue Carminati: «Gli incidenti mortali nella nostra provincia sono davvero tanti, troppi e stanno aumentando troppo, in particolare con più vittime tra i giovani. Da ormai diversi anni siamo la provincia con più vittime sulle strade dopo Milano e Brescia. Dobbiamo fare davvero qualcosa tutti: tanta prevenzione, a partire dalle scuole, e aumentare i controlli sulle strade. Le forze dell’ordine sono costantemente in prima linea, ma hanno carenza di personale: è opportuno e fondamentale investire sulla sicurezza stradale perché ogni vittima è una sconfitta per tutta la società e un dolore inimmaginabile per i familiari».
La giornata in ricordo delle vittime della strada
roprio domenica sarà la giornata in ricordo delle vittime della strada, che quest’anno sarà celebrata a Osio Sopra: alle 10, la Messa al Santuario della Madonna della Scopa celebrata dal parroco, don Matteo Perini. Sabato sera, alle 20,45, la palestra di via Puccini ospiterà invece lo spettacolo «Raccolti per strada» del Teatro Prova di Bergamo (l’ingresso è libero). E già domani sera a Berzo San Fermo, dalle 20, sono inoltre in programma una fiaccolata e una Messa per le vittime della strada.
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