Grave dopo le coltellate fuori dalla discoteca, fermato un giovane: in carcere per tentato omicidio

GRUMELLO DEL MONTE. Il 23enne è stato fermato domenica 14 gennaio dai carabinieri. L’aggressione nella notte tra il 12 e il 13 gennaio.

È un 23enne bresciano, di Erbusco, il presunto feritore del coetaneo di Gorlago, finito in gravissime condizioni al Papa Giovanni dopo essere stato colpito da 4 coltellate all’alba di sabato 13 gennaio sulla strada all’esterno della discoteca Costez (estranea all’episodio) di Grumello del Monte. Il giovane è stato fermato domenica 14 gennaio dai carabinieri di Grumello del Monte con l’accusa di tentato omicidio. Altri ventenni sono indagati a piede libero per rissa, esplosa per futili motivi tra due gruppi di ragazzi. Il pm Fabio Magnolo nelle ultime ore ha depositato in tribunale la richiesta di convalida del fermo. Il gip Federica Gaudino ha fissato l’interrogatorio del 23enne bresciano per mercoledì 17 gennaio nel carcere di Bergamo.

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Le indagini

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, coordinati dalla Procura di Bergamo, ci sarebbe stato all’esterno del locale un acceso litigio scaturito per futili motivi, tra due gruppi di ragazzi, sebbene nessuno avesse visto un coltello tra le mani dei giovani. Per quattro ore nella mattinata di sabato i militari hanno cercato l’arma nella zona tra la discoteca e «McDonald’s», utilizzando il metal detector, ma senza esito. Dalle telecamere del «Costez», che riprendono il parcheggio asfaltato e quello sterrato poco più avanti, non è stato possibile vedere la scena, ma sono state acquisite quelle di «McDonald’s» e delle numerose aziende della zona. Il litigio, secondo la ricostruzione, avrebbe avuto origine da cori da stadio sulla rivalità tra le due squadre tifate dai rispettivi gruppi (Inter e Milan), sfociando in una vera e propria rissa. Dalle immagini delle telecamere del fast-food i militari hanno notato che due gruppi stavano cercando di chiarire il precedente dissidio. Durante quella discussione, però, non erano presenti due ragazzi, l’aggressore e la vittima dell’accoltellamento. Infatti, a seguito di un altro litigio per futili motivi sorto tra questi ultimi, uno ha estratto un coltello e colpito la vittima con diverse coltellate all’addome, provocandone delle lesioni quasi letali. Il gruppo dell’aggressore, nel frattempo, si è allontanato a piedi dal fast-food: i componenti dopo essersi ricongiunti con l’aggressore nei pressi di un distributore di benzina, sono ritornati nelle rispettive abitazioni.

Il fermo

Domenica 14 gennaio i carabinieri della Sezione Operativa e della Stazione di Grumello del Monte, hanno raggiunto le case degli appartenenti al gruppo, per procedere alla perquisizione e successivamente interrogarli per delineare l’esatta dinamica della vicenda. Dalle dichiarazioni sarebbe emersa chiaramente - secondo le accuse - la responsabilità del 23enne di Erbusco, con precedenti per reati contro la persona, il quale, nel corso di interrogatorio davanti al pubblico ministero e ai carabinieri, ha ammesso di aver accoltellato il ragazzo in quanto in stato di alterazione psicofisica. Il giovane è stato quindi sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio e portato in carcere a Bergamo.

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