Elezioni, in primavera si vota in 14 Comuni bergamaschi

ALLE URNE. Sono i Municipi «prorogati» a causa del Covid. Sopra i 5.000 abitanti Sorisole, Clusone, Almè e Cividate.

L’ultima volta, in questi Comuni si andò alle urne con la mascherina. Ora, a distanza di più di cinque anni, è quasi tempo per una nuova tornata elettorale. Nei tredici Municipi di Almè, Borgo di Terzo, Cene, Cividate al Piano, Clusone, Colere, Fuipiano Valle Imagna, Gazzaniga, Mezzoldo, Oneta, Parzanica, Sorisole e Valleve si votò per le Amministrative nel 2020, in piena pandemia. Data l’emergenza quell’anno il voto era slittato in autunno. E il mandato degli amministratori – come da circolare del ministero dell’Interno – è stato prorogato: il rinnovo, quindi, non cade nel 2025 (secondo la scadenza «canonica» dei 5 anni), ma nella primavera del 2026. Ai «prorogati» si aggiunge anche Solto Collina, il cui Consiglio comunale da giugno è stato sospeso.

Si potrebbe soprannominare la tornata dei «piccoli»: nei Comuni interessati la popolazione coinvolta tocca i 42mila abitanti. Il Comune più popoloso è Sorisole, con circa 8.800 residenti, mentre a Valleve vivono poco più di un centinaio di anime. Questa tornata si inserisce d’altra parte nel più ampio panorama elettorale della Bergamasca: nel 2026 sarà il tempo anche per l’elezione del nuovo presidente della Provincia e per il rinnovo del Consiglio provinciale (in questi due casi a votare sono sindaci e consiglieri comunali). In un quadro, tra l’altro, in cui il centrodestra ha annunciato di voler correre unito dappertutto: insomma, le Amministrative che si terranno tra pochi mesi saranno una prima prova generale del nuovo assetto politico provinciale. Ecco le prime indiscrezioni.

Le carte in gioco a Sorisole

A Sorisole il sindaco in carica è Stefano Vivi, eletto per la prima volta nel 2015 e poi confermato nel 2020 con il 53,5% dei voti sostenuto da una coalizione che riuniva Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e una lista civica. In quel caso fu una corsa a tre: gli altri due candidati furono Stefano Stecchetti («Sorisole Insieme») e Massimo Baggi («Impegno Comune»). Al momento, su un suo eventuale tris, Vivi non si sbilancia. «Stiamo facendo dei ragionamenti per vedere se è possibile creare una bella squadra per completare il lavoro che abbiamo fatto in questi dieci anni – afferma –. Per ora siamo in una fase di studio». Negli ultimi cinque anni, prosegue, «abbiamo lavorato a tante cose importanti che potremo portare avanti eventualmente nel terzo mandato: per esempio la Rsa, il recupero dell’area del Gres, una serie di parcheggi da fare in paese».

Valseriana, alle urne Clusone

A Clusone, invece, sarà della partita la maggioranza uscente, la lista civica «Clusone al Massimo». Il candidato sindaco è già definito: Massimo Morstabilini, in carica da 5 anni e un mese. «Il gruppo si candiderà – conferma Morstabilini (nel 2020 eletto con il 64,8% dei voti) –: è un progetto in continuità con il lavoro che stiamo facendo. L’entusiasmo e la voglia di lavorare per il nostro paese in questi anni è cresciuta. È una squadra compatta e potrebbero esserci degli avvicendamenti per motivi personali. Siamo stati contattati anche da molte nuove persone, anche giovani, che hanno chiesto di collaborare e fa piacere. Sarà ancora una lista civica». Dovrebbero esserci alcune conferme nel gruppo uscente, a partire dall’assessore alla Cultura e Politiche giovanili Alessandra Tonsi. Sul fronte Pd, che già aveva contribuito nel 2020 alla costruzione della lista di Morstabilini, il consigliere regionale clusonese Jacopo Scandella conferma il pieno sostegno al lavoro del gruppo civico.

Anche il centrodestra sta costruendo un progetto condiviso e unitario, partendo dal lavoro della minoranza uscente «Centrodestra per Clusone» che nel 2020 aveva proposto Antonella Luzzana come candidata.

La situazione ad Almè

Almè, con circa 5.500 abitanti, è il terzo Comune coinvolto per ordine di grandezza. Il sindaco uscente, Massimo Bandera («Vivere Almè»), sta ancora valutando se ricandidarsi o meno. Si tratterebbe del suo terzo mandato: il primo, cominciato nel 2016, si è interrotto nel gennaio del 2020, dopo la dimissione della minoranza e di parte della maggioranza. «Nel 2020 i cittadini hanno dato una risposta positiva nei miei confronti, rieleggendomi con quasi 2.100 voti (il 67%, ndr), mentre al primo mandato ne avevo ottenuti poco meno di 1.400». Ancora non scioglie le riserve: «Sto prendendo in considerazione la scelta, in questo periodo ricevo tante richieste in tal senso da cittadini e dal gruppo. Ci sono tante opere da portare a termine e altre da mettere in cantiere». In Consiglio comunale la minoranza è «Almè 24011», che nel 2020 aveva sostenuto la candidata sindaca Rosa Gelsomino: al momento, però, non ci sono voci in merito ad altri candidati per la tornata in arrivo.

Cividate al Piano al voto

Potrebbero essere tre le liste elettorali che si presenteranno alle prossime elezioni amministrative di Cividate al Piano. La prima, già certa, è quella di «Prima Cividate» che sosterrà la candidatura di Mauro Pedone, ex comandante di Polizia locale (con una carriera passata soprattutto nel Bresciano). Pedone (che al momento non ha tessere di partito) circa 15 anni fa era stato vicesindaco e assessore a Sicurezza, commercio e personale nel primo mandato dell’ex sindaco della Lega Luciano Vescovi: «Da due anni e mezzo stiamo lavorando al nostro progetto – sostiene –, e la lista è ormai quasi pronta. Data la mia esperienza lavorativa, sono stato quasi costretto a candidarmi per affrontare il problema più importante di Cividate che è quello della sicurezza».

Incertezza c’è invece ancora su quello che farà l’attuale sindaco Gianni Forlani, sostenuto dalla lista civica «Comunità democratica». Il primo cittadino potrebbe candidarsi per il terzo mandato: «Non ho ancora deciso – rivela Forlani –. Il mio augurio, al di là della mia decisione, è che il lavoro di “Comunità democratica” possa continuare. È stata fino ad ora un’esperienza positiva grazie a persone che, giorno per giorno, si sono impegnate nel cambiamento del paese attualmente in corso». La terza lista che potrebbe scendere in campo è quella di «Gente comune» attualmente in minoranza: «Stiamo lavorando con il gruppo – afferma il capo gruppo Nicola Moioli – per capire come continuare il nostro impegno in vista delle prossime elezioni. Vogliamo offrire a Cividate una lista competente, affidabile e dinamica, che sappia ascoltare e rispondere ai bisogni reali delle persone. Non escludiamo di coinvolgere anche chi oggi non fa parte del gruppo, ma in questo momento stiamo concentrando le nostre energie per costruire il progetto migliore per il bene del paese, partendo dalle esperienze e dalle esigenze che abbiamo raccolto in questi anni di opposizione».

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