«Chiudere? Un rischio per gli altri malati» Alzano, parla il direttore dell’Asst
Il dg dell’Asst Bergamo Est, Locati, spiega come andarono le cose il 23 febbraio ad Alzano. «Pronto soccorso: agito di concerto con la Regione».
Il dg dell’Asst Bergamo Est, Locati, spiega come andarono le cose il 23 febbraio ad Alzano. «Pronto soccorso: agito di concerto con la Regione».
Al Papa Giovanni già 30 piccoli pazienti arrivati per altre patologie e risultati positivi. D’Antiga: senza problemi ma veicoli del virus.
L’intervista al professor Fausto Baldanti che ha coordinato gli studi per l’esame sierologico al San Matteo di Pavia. Consentirà di individuare gli anticorpi legati al coronavirus: «Così sapremo quanti hanno sviluppato le difese»
Da tempo l’Ordine dei medici di Bergamo, e i medici di medicina generale stanno lanciando l’allerta: la realtà dei malati Covid è ben diversa e superiore ai monitoraggi ufficiali, in particolare i numeri che riguardano pazienti assistiti a domicilio.
Stefano De Carli, chirurgo al Policlinico di Zingonia: «Mia moglie è ginecologa, turni a incastro per badare ai bimbi». «Mi spoglio sull’uscio di casa e corro in doccia. Preghiamo tutti insieme per le vittime Covid».
«L’ospedale è un posto sicuro per tutte le future mamme»: il messaggio di incoraggiamento di Giovanna Mangili, direttore della Patologia neonatale dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.
Per la prima volta dallo scoppio dell'epidemia di coronavirus, intorno al 21 febbraio, le cifre dei nuovi ricoveri di malati Covid-19 sono inferiori a quelle dei dimessi.
I risultati Studio sul siltuximab al Papa Giovanni: diffusi i primi esiti Presto la pubblicazione. Rambaldi: interessanti per approccio terapeutico.
Esempio di speranza, una storia positiva. Tiziana Negri, medico, 65 anni, è guarita dal contagio. «Nel 2015 un fegato nuovo, l’8 marzo i sintomi Covid: un’esperienza durissima».
Marinoni, Ordine dei medici: dati manipolati, la riforma è stata un fallimento. Pedrini, Fimmg: i numeri falsati dai test agli operatori.
Luca Lorini, direttore del Dipartimento di Emergenza, urgenza e area critica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo lancia l’appello «nessuno incontri nessuno» e chiede che ne nasca un passaparola, un tam tam tra tutti i bergamaschi.
In questi giorni di angoscia per i tanti morti per contagio, di estrema fatica per medici e infermieri ormai allo stremo per l’ondata inarrestabile di malati colpiti dal coronavirus, ci sono anche importanti segnali che fanno sperare nel futuro.
Le risposte di Alberto Zucchi, responsabile del Servizio epidemiologico dell'Agenzia per la tutela della salute di Bergamo: il 6,8% è sotto i 50, il 27,8 tra i 50 e i 65. «A malattia superata meglio non uscire per 2 settimane».
«Ho detto chiaramente al presidente del Consiglio Giuseppe Conte che abbiamo bisogno urgente di personale, ci servono dispositivi e attrezzature, ci serve alleggerire la pressione sui nostri ospedali». Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo sintetizza in poche, incisive parole, la telefonata intercorsa con Giuseppe Conte.
I tecnici 29enni di Diagnostica domiciliare: non contiamo più le ore.
Il radiologo: tante polmoniti virali.
Al Papa Giovanni in corso due studi con prodotti già utilizzati per altre malattie. Rambaldi: uno è usato contro le reazioni alle infusioni di Car-T.
Il Papa Giovanni potrebbe mandare 40 pazienti a Pavia, ma mancano le attrezzature. L’Ats ne recupera 150 nelle Rsa.
Luca Lorini: «60 posti dedicati in terapia intensiva. Aiuti? Si deve restare a casa». A Seriate protocollo allo studio della Società di radiologia
L’intervista Parla Walter Ricciardi, dell’Oms e consigliere del ministro della Sanità: «Mancavano appena due giorni al collasso degli ospedali»
Parla il direttore di Ats Bergamo, Massimo Giupponi: «No al dilagare del panico. Fondamentale l’aiuto dei medici di famiglia»
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