Fiera di Bergamo, accordo raggiunto L’ospedale resta fino all’inizio del 2021
È deciso: l’ospedale da campo allestito alla Fiera di Bergamo nella fase clou della pandemia resterà attivo, all’interno della struttura, fino all’inizio del 2021.
È deciso: l’ospedale da campo allestito alla Fiera di Bergamo nella fase clou della pandemia resterà attivo, all’interno della struttura, fino all’inizio del 2021.
Dopo l’accoltellamento di sabato, il vicesindaco Gandi rimarca: «Casi di disagio sociale, ci stiamo lavorando». Il questore: servizi costanti. L’uomo ferito resta grave, in condizioni stazionarie.
Il «Papa Giovanni» sarà il sesto hub in Lombardia per i malati critici. Luca Lorini, direttore del Dipartimento emergenza urgenza: «Noi meglio che altrove, ma la guardia resti alta. Già pronti otto posti sugli 80 attuali».
Nella Bergamasca coinvolti in migliaia. Federanziani: «Molti scoraggiati dal pericolo di contagio e dalle liste d’attesa. Si autorizzino anche i medici di famiglia a prescrivere i farmaci».
Ma si punta ad arrivare a 250 mila. La Regione ha ordinato 2 milioni e mezzo di dosi, pronta una nuova gara per un altro milione.
Il direttore generale Ats Bergamo, Massimo Giupponi: «Le consegne delle dosi saranno scaglionate: si partirà con i più fragili, mentre per i bambini si utilizzeranno prevalentemente i vaccini spray».
Molti Comuni pronti a offrire luoghi ma servono indicazioni dell’Ats. Marinoni: urge subito un piano. E Aifa avverte: «Si parta all’inizio di ottobre»
Il virus sta cambiando, e «perde i pezzi»: questo potrebbe essere il segnale che il Sars-Cov2 ha maggiori difficoltà a replicarsi e diventerebbe quindi meno pericoloso.
Bergamo, lo screening nelle tre Asst fino al 4 settembre. La Regione pensa ad una proroga. Nella Ovest già esauriti i posti fino all’1 settembre
Fabiano Di Marco, direttore di Pneumologia al Papa Giovanni: «Proteggerà anche contro l’influenza. E a scuola si offrano quelle di stoffa».
L’intervista a Marco Rizzi, direttore Malattie infettive del Papa Giovanni: «L’autunno? Possibili cluster, ma qui tanti già entrati in contatto con il virus».
Nuovi contagi. Il giovane di Albano ricoverato lunedì al Bolognini, martedì il trasferimento al Policlinico di Milano. Oggi i test su familiari e amici.
Da lunedì 24 agosto la campagna, su base volontaria, riservata al personale docente e non docente degli istituti scolastici bergamaschi. Fino al 5 settembre: con esito positivo tampone immediato. L’esame si prenota ai numeri regionali. Calendari già pronti nelle tre Asst.
Ats intende somministrarli ad almeno 220 mila bergamaschi.
Il Sars-Cov2 può passare dalla mamma al bambino, attraverso la placenta. Sono casi molto rari ma studi scientifici hanno dimostrato la presenza del virus, e i primi ad averlo visto, attestato con strumenti scientifici, e pubblicato sono stati i medici dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
I sei adolescenti dell’Isola tornati dalla Croazia sono stati contattati da Ats e sottoposti a tampone. L’infettivologa Tebaldi: a Bergamo situazione sotto controllo. Il consiglio: «Sì al divertimento, ma in piccoli gruppi»
Anaao: «Il ruolo di hub di riferimento sospeso per il lockdown, perché non è stato riattivato?». Pezzoli: ripresa l’attività programmata, medici in arrivo.
Il nodo dell’inchiesta: il Cts la chiese per Alzano il 3, Conte dice di aver visto il report solo il 5. Il consigliere del ministro: «Anche la Regione poteva decidere, ma non risultano atti».
La Regione vara una strategia territoriale in vista dell’autunno. Gallera: «Una diagnosi rapida è essenziale». Marinoni: «Bene, accolta la nostra richiesta». Campagna a fine mese per il personale scolastico.
Walter Ricciardi, consulente del ministro: «L’ondata è una sola, continuiamo a proteggerci Ma la sanità territoriale lombarda va ripensata».
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