Acqua alta all’aeroporto di Orio Enac chiama a rapporto Sacbo
La società: «Abbiamo subito inviato una prima relazione sui fatti del 2 settembre».
La società: «Abbiamo subito inviato una prima relazione sui fatti del 2 settembre».
Dalla siccità alla «bomba d’acqua», dal caldo arido al maglione leggero. Bergamo s’è svegliata in un settembre che pareva inimmaginabile, considerato l’agosto boccheggiante e siccitoso. Invece è stato un sabato d’acqua a secchiate scese dal cielo, con tutti i disagi connessi.
Fotografie e video hanno già fatto il giro di telegiornali e siti internet: l’area arrivi dell’aeroporto di Orio al Serio si è completamente allagata a causa del forte acquazzone che si è abbattuto sulla provincia di Bergamo nelle prime ore di sabato 2 settembre.
Problemi anche sull’Asse interurbano, con lunghe code. Acqua alte in strade e negozi in zona San Bernardino.
La nuova procedura, voluta da Regione Lombardia, sostituisce ogni altra precedentemente fatta.
La prossima settimana si provvederà alla rimozione di 12 piante cresciute all’interno dell’alveo della Roggia Curna nella Valle d’Astino. L’intervento avrà breve durata.
Longuelo basta allagamenti. Terminati i lavori del Consorzio di bonifica
Violi e i Cinque Stelle: «Un’interrogazione per chiedere alla Regione e a Maroni che cosa intende fare per porre fine a questo grave problema prima che l’acqua mandi in rovina tutta la struttura».
Interrogazione di Tremaglia sulla situazione di Città Alta dopo le prime «bombe d’acqua».
Secondo lo studio dell’Università di Pavia sarebbero una decina i punti critici tra Longuelo e Astino. Con l’attuazione del piano anti-alluvione del Comune si ridurrebbero a sei. Ma intanto non si placa la polemica.
Sono definite comunemente bombe d’acqua, perché in un breve lasso di tempo scaricano una grande quantità di pioggia. Tecnicamente piogge monsoniche, eventi atmosferici che, in alcuni casi, arrivano a provocare allagamenti e danni al territorio.
Nella mattinata del 15 settembre è arrivato il maltempo sulla Bergamasca. A Seriate si è allagata di nuovo via Marconi, già invasa dall’acqua più volte durante l’estate.
Basta dare un occhio alla mappa per restare colpiti dalla complessità del reticolo di torrenti, rogge e canali che scorrono sotto Bergamo. Sembra di essere in una piccola Venezia.
Saranno inoltre realizzate opere provvisionali per salvaguardare i condomini di via delle Cave e di via Cavalli, al Villaggio Sposi.
Hanno costituito un comitato dopo i recenti allagamenti avvenuti a Longuelo e sono stati ricevuti dal Comune di Bergamo. Alla riunione non hanno usato mezzi termini: la situazione è grave, hanno detto, si intervenga velocemente.
Il Comune di Bergamo, la Sede Territoriale di Regione Lombardia, Uniacque e il Consorzio di Bonifica danno vita ad un Tavolo tecnico sul tema dell’acqua, dopo i recenti allagamenti che hanno interessato diverse zone della città, per coordinarsi e dare risposte alle criticità legate alla regimentazione delle acque nel territorio urbano.
La strada è allagata? Nessun problema: lui prende il gommone-giocattolo della bambina e lo usa per «muoversi» nella sua via.
Tra i quartieri che hanno subito più danni a causa del violento nubifragio di domenica mattina c’è sicuramente Longuelo, con oltre cento tra famiglie e commercianti alle prese con i guai causati dagli allagamenti e dalle forte raffiche di vento che si sono abbattuti su tutta la Bergamasca.
Con la tromba d’aria di domenica 31 luglio si sono allagati nuovamente alcuni condomini già colpiti dal nubifragio di fine giugno in via Mattioli (50 garage sommersi), via della Colombaia (un metro d’acqua in 350 metri di cantine) e via …
Una signora anziana di 92 anni ha trovato rifugio sopra un tavolo prima che l'acqua invadesse completamente la sua abitazione. Un'altra signora trascinata dalla furia della corrente si è rotta un braccio . Episodi che potevano avere un ben altro …