Un posto per due e forse, tutto sommato, ci va anche bene rispetto ai numeri di altre città. A Bergamo i permessi per la sosta sono più del doppio dei posti auto in strada destinati ai residenti.
Un lettore segnala sporcizia e degrado di un parcheggio (privato ad uso pubblico) in via Tremana e chiede spiegazioni al Comune. Palafrizzoni chiarisce: spetta al privato intervenire su quest’area.
I parcheggiatori abusivi? Un problema che sta a cuore ai nostri lettori e che continua a essere evidenziato attraverso nuove segnalazioni. Come questa.
«Mezzucci per attirare clienti, che mal si addicono a una città come Bergamo». È il senso della lettera inviata alla redazione dal nostro lettore Alessandro.
Non solo Città Alta è tartassata dalle multe. «Il fenomeno - ci scrive il nostro lettore Simone - è parimenti in svolgimento nel borgo di Pignolo». Ma qui a pagare sono soprattutto i residenti.
Legambiente Bergamo interviene sulla notizia dell’intesa sempre più vicina tra Comune e Inps per realizzare posti auto nell’area dell’ex gasometro cittadino: «Palafrizzoni dia riscontro di quanto rilevato da Arpa e del percorso di bonifica da fare».
L’area di sosta alla fermata ferroviaria di Levate è costata 542 mila euro, ma è sempre vuota.
Sono molti e sono un po’ dappertutto, ai bordi della strada, sui marciapiedi, tra le file di macchine posteggiate, nei parcheggi pubblici. Non è troppo difficile connotarne la provenienza: la maggior parte di loro ha origini africane; i restanti dialogano tra loro con un marcato accento dell’Est.
Malpensata, il più grande parcheggio gratuito a due passi dal centro. Si moltiplicano le segnalazioni di un presunto giro di parcheggiatori abusivi che avrebbero preso il sopravvento sui pendolari che abitualmente utilizzano gli stalli per raggiungere il centro o la stazione.
I 240 parcheggi sulle Mura in otto anni hanno fruttato tre 3 milioni e 200 mila euro lordi in otto anni (dal 2006 al 2013).
Buone notizie per i lavoratori delle ditte esterne e i volontari delle Onlus che utilizzano il parcheggio del nuovo ospedale di Bergamo.
Dopo piazza Mascheroni a breve sarà la volta di piazza Carrara, davanti all’omonima Accademia. E voi quale spazio cittadino vorreste liberare dalle auto?
In Alta Val Seriana, a San Lorenzo di Rovetta, il cartello del parcheggio parrocchiale riporta un invito alla preghiera: ogni sosta un’Ave Maria.
Dopo anni di attese, annunci e promesse, ecco arrivare i pannelli informativi per i parcheggi: saranno installati per l’estate.
La lettera di una lettrice: io, multata, non so dove posso parcheggiare la mia minicar a Bergamo.
Un lettore segnala: molte torrette senza lettore, non resta che utilizzare la moneta.
Ecco il nuovo volto di piazza Mascheroni in Città Alta: per la prima volta la vediamo senza auto in sosta. E venerdì mattina arriva il mercato
Tonnellate di carta… I lavori per il rifacimento della pista di Orio al Serio si stavano concludendo praticamente a tempo di record lo scorso giugno e Miro Radici scuoteva la testa. «La burocrazia italiana è quella che è: si producono solo tonnellate di carta e non effetti positivi sul territorio in termini di investimento ed occupazione». Ma il presidente di Sacbo non stava pensando alla pista, …
Vicissitudini di esperienze all’estero: la famiglia finlandese che torna da Bergamo con 600 euro di multa per essere trasitata ben 3 volte con l’auto a noleggio nel varco Ztl di piazza Pontida, e il bergamasco che si è visto ricambiare il favore nel Paese del profondo Nord.
La mappa della sosta selvaggia elaborata da L’Eco di Bergamo ha scatenato le segnalazioni dei bergamaschi: c’è chi ci manda delle foto inequivocabili che dimostrano come non ci siano problemi nemmeno nel parcheggiare davanti a Palazzo Frizzoni, in chiarissimo divieto di sosta.
