Gli attentati a New York Catturato un sospetto
È stato identificato attraverso impronte digitali riscontrate su uno degli ordigni, stando alle prime ricostruzioni
È stato identificato attraverso impronte digitali riscontrate su uno degli ordigni, stando alle prime ricostruzioni
Una notizia certa, e per fortuna buona, c’è: i 29 feriti nell’esplosione di New York sono stati tutti dimessi. Tutto il resto, però, è oscurità e dubbio. Due, soprattutto, i problemi da risolvere. Uno riguarda gli americani, l’altro il mondo. Il primo: chi è stato? Perché? Toccherà agli investigatori e ai servizi segreti scoprirlo. Una bomba, sia pur rudimentale, che viene fatta esplodere nel cuo…
Cinque persone sarebbero state arrestate nel corso delle indagini sull’esplosione di un ordigno a New York che nella notte tra sabato e domenica ha causato il ferimento di 29 persone.
Paura a New York dove sabato sera alle 20,30 ora locale un ordigno nascosto in un cassonetto è esploso ferendo 29 persone.
«L’11 agosto scorso la nostra struttura di intelligence, delle forze dell’ordine ha avuto un gigantesco stress test. A Firenze è un giorno di festa, la Liberazione, a Roma è stato un giorno di paura ma nessuno si è accorto di nulla». Lo ha detto il premier Matteo Renzi raccontando un episodio avvenuto quella notte in cui su Facebook comparvero dei segnali che potevano far pensare all’azione di un…
Stavano preparando un attentato alla Gare de Lyon di Parigi le tre donne arrestate giovedì 8 settembre a Boussy, nella banlieue di Parigi.
Un’auto contenente almeno sei bombole di gas è stata scoperta nella notte tra sabato e domenica nei pressi della cattedrale di Notre Dame a Parigi.
La procura di Torino ha impugnato la sentenza con cui lo scorso 23 marzo il tribunale ha di fatto cancellato il processo a tre attivisti dell’Elf, tra cui due bergamaschi, un’organizzazione ecologista radicale, accusati di reati di terrorismo.
È stato arrestato in Libia Moez Al Fezzani, conosciuto anche come Abu Nassim, considerato dai servizi segreti italiani un reclutatore di jihadisti in Italia e in particolare in Lombardia dove ha vissuto per tanti anni.
Aumentano le misure antiterrorismo in Germania e viene blindata anche la grande festa dell’Oktoberfest di Monaco di Baviera.
Prima le scritte sui muri, poi i documenti con riferimenti all’Italia trovati nei covi dove si nascondevano gli uomini del Califfo. Dalla città di Sirte, appena liberata dall’oppressione dei tagliagole dell’Isis, si allunga l’ombra della minaccia jihadista sul nostro Paese.
La Guardia Costiera aumenta i controlli nei porti italiani in cui transitano e fanno scalo navi traghetto e crociere: con una nota inviata dal comandante generale Vincenzo Melone a tutte le Capitanerie di Porto, l’allerta passa al livello 2, un dispositivo che impone una percentuale maggiore di verifiche su veicoli e passeggeri.
Ancora sangue in Thailandia, dove un attentato terroristico ha colpito una nota località balneare, uccidendo una donna thailandese e ferendo una ventina di altre persone, per lo più turisti stranieri. Feriti anche due italiani. Poco dopo altre esplosioni con due vittime.
Farooq Aftab, il pakistano di Vaprio d’Adda espulso la scorsa settimana, posta su Fb un video indirizzato al ministro Alfano.
Aftab Farooq, il 26enne pakistano che risiedeva a Vaprio d’Adda, e che è stato espulso dall’Italia per essere sospettato di terrorismo (era stata intercettata una sua telefonata in cui aveva sottolineato come fosse facile poter colpire l’aeroporto di Orio), è tornato a parlare.
-Da capitano della nazionale azzurra under 19 di cricket a sospetto terrorista. I fratelli maggiori parlano di lui come di una persona che amava «la vita e gli animali», ma dalle indagini emerge un profilo opposto. Aftab Farooq nell'ultimo anno …
È finito un incubo e subito ne comincia un altro. Conclusi senza attentati i campionati europei di calcio (ma subito dopo c’è stata una raffica di attacchi in Francia e in Germania), venerdì sera comincia a Rio de Janeiro una Olimpiade che si annuncia ancora più difficile da controllare. La polizia brasiliana, ultimamente abbastanza efficace nel combattere una criminalità comune tra le più elevat…
«Il padre di Aftab, Mohammad Farroq, che vive nel nostro paese da 19 anni – racconta il sindaco di Vaprio d’Adda, Andrea Beretta – mi ha chiesto un incontro e lunedì ci siamo visti: mi parso che volesse sfogarsi, più che altro».
È tornato in Pakistan dopo tredici anni Aftab Farooq, il 26enne magazziniere espulso lunedì scorso dall’Italia con l’accusa di essere un «aspirante combattente» dello Stato Islamico. Lasciandosi così alle spalle la casa di Vaprio d’Adda, il paese del milanese in cui abitava e lavorava, gli affetti familiari, e un passato da campione di cricket.
Ecco il video de Il Giorno in cui Aftab Farooq si racconta.