Premierato, ora Meloni prepara la via di fuga
ITALIA. Dice Matteo Renzi, che di queste cose se ne intende: «Se Giorgia Meloni perderà il referendum sulla sua riforma del premierato, dovrà dimettersi, che lo voglia oppure no».
ITALIA. Dice Matteo Renzi, che di queste cose se ne intende: «Se Giorgia Meloni perderà il referendum sulla sua riforma del premierato, dovrà dimettersi, che lo voglia oppure no».
ITALIA. Non sorprende che Sergio Mattarella abbia scelto di partecipare alla cerimonia per il trentennale della morte di Giovanni Goria ad Asti. Non solo perché fu ministro dei Rapporti col Parlamento nel suo esecutivo, a 46 anni (Goria ne aveva appena 44, il più giovane presidente del Consiglio della storia del Dopoguerra, prima che arrivasse a Palazzo Chigi Matteo Renzi, nel 2014).
ITALIA. Il voto contrario dell’Italia (unica insieme all’Ungheria, oltre a cinque astensioni) sulla direttiva europea per le «case green» è un altro segnale di affievolimento molto «politico» dell’unanime (o meglio: unanimistico) consenso che apparentemente negli ultimi due decenni si è realizzato attorno al tema della difesa del clima e dell’ambiente.
I PROGETTI. Nuove infrastrutture e riqualificazioni di aree: così l’Unione Europea è intervenuta sostenendo il territorio. La più sostanziosa prima tranche (235 milioni) integrata dalla seconda, per ora di 2 milioni.
Ce lo chiede l’Europa, ma l’Europa può aspettare tre mesi. La fine del mercato tutelato dell’elettricità, una delle condizioni poste da Bruxelles per darci i soldi del Pnrr, slitta dal primo aprile al primo luglio. Lo ha deciso l’Arera, l’autorità pubblica per l’energia, che fissa le tariffe di luce e gas sul mercato protetto.
ITALIA. Il ministro della Difesa Guido Crosetto, un uomo notoriamente pacato cresciuto nella Dc piemontese, ha lanciato un bel sasso in piccionaia: ha detto che il vero pericolo per il governo può venire solo dai giudici avversari del centrodestra.
ITALIA. Le ultime due settimane sono state teatro di manifestazioni che hanno segnato un cambio di passo nella vita della sinistra italiana. Sabato 11 c’è stata la manifestazione organizzata dal Pd della Schlein in Piazza del popolo a Roma. L’altro ieri si è tenuto lo sciopero generale intensamente voluto dalla Cgil di Landini, oltre che dalla Uil di Bombardieri. Due diverse manifestazioni per p…
ITALIA. La madre di tutte le riforme, come l’ha battezzata Giorgia Meloni, ha dunque fatto il suo improvviso esordio sulla scena politica italiana.
IL COMMENTO. Una città in coda, perenne: è la fotografia, impietosa, di Bergamo da qualche mese in qua, conseguenza dei tanti (c’è chi direbbe troppi) lavori in corso in diverse parti della città. E il peggio probabilmente deve ancora arrivare, perché alle porte ci sono interventi come il treno per Orio e la nuova viabilità connessa, la linea T2 del tram, l’E-Brt, il raddoppio della Bergamo-Pont…
ATTUALITÀ. La sinistra, benché consapevole di quanto sia elettoralmente scivoloso il terreno della sicurezza nelle città, si è unita in coro contro il cosiddetto «decreto Caivano» varato dal governo, quello che stabilisce norme più severe per combattere la criminalità minorile, le baby gang, lo spaccio, gli episodi di violenza e contemporaneamente l’abbandono scolastico, il degrado sociale delle…
IL COMMENTO. Dopo le due ore dell’incontro di ieri a Palazzo Chigi, è davvero improbabile che il governo e le opposizioni riescano nei prossimi mesi a trovare una posizione comune sul cosiddetto «salario minimo». Dalle conclusioni della riunione, che pure si è tenuta all’insegna del dialogo, si è capito che la questione è considerata da Pd e M5S un modo per inchiodare la destra di governo attrib…
POLITICA. Quest’anno è la prima volta che una presidente del Consiglio, espressione di una storia di destra ex missina, si sia trovata a commemorare una strage che è storicamente e giudiziariamente attribuita ai movimenti dell’estremismo neo-fascista (o «nero» in contrapposizione a quello «rosso» di derivazione comunista).
ITALIA. Gli ultimi sondaggi dicono che Forza Italia, dopo il picco registratosi in occasione della scomparsa di Berlusconi, è tornata a calare nei sondaggi: siamo intorno al 7%, un punto in meno.
POLITICA. Non c’è pace per il governo. Mentre Giorgia Meloni vola a Riga e a Vilnius per il vertice Nato evitando ancora una volta di parlare in prima persona delle polemiche interne che la stanno angustiando, a Roma un altro ministro - Abodi, Sport - finisce nel tritacarne mediatico per alcune dichiarazioni su un giocatore dichiaratosi gay («Lo rispetto ma non amo le ostentazioni»).
POLITICA. Ora che sono passati i giorni del trionfale cordoglio nazionale per la scomparsa di Silvio Berlusconi si torna all’ordinario della vita politica. Che ha all’ordine del giorno una sola domanda: che fine farà Forza Italia?
ATTUALITÀ. E adesso? Da quando lunedì mattina si è diffusa la notizia della morte di Silvio Berlusconi è questa la domanda più ricorrente. Prevalentemente su due livelli, economico e politico.
ITALIA. Il treno delle riforme è ripartito e già rischia il deragliamento. Non sono soltanto i precedenti infausti a indurre al pessimismo. È che la partenza è avvenuta sotto cattivi auspici. Non solo l’opposizione è salita subito sulle barricate.
ITALIA. Terzo Polo, ultimo atto. Sta per concludersi la breve vita di quello che appariva come un grande progetto: dare una casa a tutti coloro che non vogliono stare né con Elly Schlein né con Giorgia Meloni, i riformisti e liberaldemocratici, né di destra né di estrema sinistra, insomma, cattolici e laici, europeisti e atlantisti, amici più dell’impresa che di Landini e della Cgil.
ITALIA. È ricominciato il gran tormentone delle riforme. Giorgia Meloni con i suoi alleati ha avviato il «dialogo» con le opposizioni ricevendo a Montecitorio Schlein e Conte, Calenda e Boschi, Bonelli e Della Vedova.
POLITICA. Una forza politica che ambisca ad essere mediana tra la destra e la sinistra ha in Italia un destino segnato.