Morirono in due in via Mai
L’automobilista è stata assolta

Era rimasta coinvolta nell’incidente costato la vita a due fidanzati, Pancrazio Calì e Valentina Mitro, in via Angelo Mai a Bergamo nel dicembre 2011, ma la conducente della Chryster Voyager è stata assolto dall’accusa di omicidio colposo.

Era rimasta coinvolta nell’incidente costato la vita a due fidanzati, Pancrazio Calì e Valentina Mitro, in via Angelo Mai a Bergamo nel dicembre 2011, ma la conducente della Chryster Voyager è stata assolta dall’accusa di omicidio colposo.

L’esito del procedimento penale si è avuto giovedì 14 novembre e la 35enne automobilista di Sovere è stata scagionata. Del resto la dinamica dell’incidente era apparsa subito abbastanza chiara.

La donna non ha colpe perché ha girato regolarmente a sinistra mettendo la freccia, mentre lo scooter Honda Sh 125 guidato dal 19enne (morto subito, mentre la 17enne era spirata il giorno dopo) aveva superato la linea continua nel tentativo di sorpasso.

L’incidente aveva destato molta impressione per la giovane età delle due vittime che si accingevano a festeggiare insieme il Capodanno e aveva scatenato una bufera per una viabilità considerata insicura dagli studenti che gravitano nelle diverse scuole della via.

Polemiche che hanno determinato anche il cambiamento della viabilità in via Mai.

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