Foppolo, in arrivo da Arabba la nuova seggiovia per il Montebello
I PROGETTI. Pista più lunga di 400 metri. Lavori in estate. Al Monte Pora si sostituisce lo skilift al Magnolini.
I PROGETTI. Pista più lunga di 400 metri. Lavori in estate. Al Monte Pora si sostituisce lo skilift al Magnolini.
IN MONTAGNA. I famigliari del 42enne: «I compagni l’hanno visto scivolare»
IL SOCCORSO. Il distacco nella conca del rifugio Calvi è avvenuto intorno alle 9,30, nel canale che porta verso la cima. Ricoverati a Sondalo e all’ospedale Papa Giovanni XXIII.
MORTO IN MONTAGNA. La comunità di Gandellino si è stretta intorno alla famiglia del 66enne. Alle esequie anche molti rappresentanti delle istituzioni e la Banda musicale Alto Serio di cui faceva parte.
I FUNERALI. In tantissimi hanno voluto partecipare ai funerali di Flavio Mologni, nel pomeriggio di lunedì 28 aprile nella chiesa parrocchiale di Scanzorosciate.
IL LUTTO. Il ricordo degli amici al 64enne morto sabato a Valbondione Il fratello: «Escursionista esperto, amava la neve». I funerali lunedì alle 15.
IL LUTTO. L’uomo di Gandellino, aveva 66 anni: venerdì era stato soccorso in montagna a Valgoglio. Era consigliere con delega ai Lavori pubblici.
LA TRAGEDIA. Al Curò, 1.780 metri di quota: morto sul colpo Flavio Mologni, pensionato di 64 anni di Scanzorosciate, in escursione con altri due amici. La famiglia: «In montagna era felice come un bambino».
IL MAXI PROGETTO. Il cronoprogramma per il comprensorio sciistico prevedeva il via ai lavori da aprile. Ma i sindaci: «Iter ancora lungo».
VALBONDIONE. Ogni anno vi si recano migliaia di turisti. Il triplice salto decantato fin dall’Ottocento, poi dal 1913 la diga del Barbellino lo ha reso una rarità da ammirare.
L’INTERVENTO. I soccorsi sono partiti alle 3 di mattina del 20 aprile e si sono conclusi poco dopo le 7, portando in salvo l’improvvido escursionista di 20 anni.
IL CASO. Centro di accoglienza verso la chiusura, il sindaco: «Pessime condizioni di vita». La cooperativa: «Bambini a scuola e genitori al lavoro. Da Taleggio via 90 profughi su 200».
ESCURSIONI. Un metro sui versanti a nord. Il nivologo: fiocchi sempre più in alto. Decenni fa si sciava a novembre e maggio.
LA DECISIONE. A Gromo, Taleggio e Valbondione, dove i sindaci avevano manifestato i disagi. Un operatore: «Ridistribuzione verso poli di accoglienza che hanno più disponibilità».
METEO. Giovedì 17 aprile una punta massima di velocità di 103 chilometri all’ora alla baita Termen nella zona del Monte Pora.