Mediterraneo, opportunità e sicurezza per l’Italia

Attualità. Più s’inasprisce il conflitto in Ucraina, più risalta il ruolo del Mediterraneo: tutto si tiene, in un groviglio inestricabile, con un effetto rimbalzo. Un clima di ritrovata attenzione, necessaria in quanto imposta dalla realtà, verso la Sponda Sud e in genere il continente africano, al centro delle mire dei Grandi.

Mediterraneo, opportunità e sicurezza per l’Italia
La nave da esplorazione turca «Oruc Reis» nel Mediterraneo orientale
(Foto di Ansa)

Gli equilibri si stanno modificando, cambiano i rapporti fra le potenze regionali lungo l’arco di crisi dalla Libia alla Turchia per scendere fino al Sudafrica. L’iniziativa del governo italiano (l’accordo con l’Algeria per fare del nostro Paese l’hub energetico d’Europa, i colloqui in Tunisia, Turchia ed Egitto, il vertice sui Balcani) s’inserisce in questo nuovo filone, aspettando di capire se si tratta di risolvere un’emergenza o di elaborare un progetto strategico vero e proprio. La campagna d’Africa completa, comunque, il lavoro del governo Draghi, sta negli standard storici della diplomazia mediterranea dell’Italia, quella di svolgere un ruolo di pontiere e veicolo di democrazia dello sviluppo, spendendo il proprio capitale geografico e culturale. Vedremo gli effetti del secondo capitolo, quello di sabato scorso, con la missione di Giorgia Meloni a Tripoli, nel cuore della partita libica.

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