
L'Editoriale / Bergamo Città
Sabato 04 Giugno 2022
Papa Francesco e la guerra. Quelle prese di posizione rischiose e incomprese
Cento giorni e cinquanta interventi, uno ogni due giorni per l’aritmetica. Papa Francesco ha seguito una linea precisa sul conflitto in Ucraina, quella dettata da Papa Giovanni XXIII e cioè che la guerra è «aliena alla ragione», inconciliabile con la ragione umana.

Si è rifiutato di rispolverare vecchie teorie sulla guerra giusta o di riadattare pronunciamenti sull’ingerenza militare umanitaria, come era accaduto per il Kosovo e per Timor Est. Bergoglio si è assunto la responsabilità di posizioni «rischiose e incomprese» come ha scritto ieri il direttore della Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, «con il rischio di trovarsi solo come una voce che grida nel deserto».
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