L’albero caduto al parco Suardi, parla la donna illesa: «Una ragazza mi ha urlato: corri!»

IL MALTEMPO. Il racconto di una donna che a Bergamo si trovava al parco Suardi dove è caduto un albero. Una parte è finita in strada, centrando un’auto: illesi i due giovani a bordo.

«Passando sotto quell’albero ho sentito uno strano crepitio. Poco dopo una ragazza che non era distante da me mi ha urlato: corri! Io ero con il mio cane e mi sono messa a correre, sperando in cuor mio che fosse la direzione giusta per non essere centrata da quella grossa pianta che intanto stava cadendo». Cristina Abbate è una donna di 53 anni che vive da sempre in città – di casa in via San Tomaso – e che quotidianamente frequenta il parco Suardi.

Domenica 13 luglio, nel pomeriggio, ha rischiato di essere travolta da un albero che è caduto per il maltempo: la stessa sorte è toccata anche alla ragazza che le aveva urlato di spostarsi, e che a sua volta se l’è data a gambe, e a un terzo frequentatore del parco, un uomo rimasto anche lui illeso. Non solo.

Per liberarli sono intervenuti i vigili del fuoco, mentre la polizia locale ha provveduto a perimetrare con del nastro l’area attorno alla pianta caduta e a far evacuare e chiudere il parco alla cittadinanza

Parco chiuso

I grossi rami della pianta sono finiti in parte anche fuori dalla cancellata del Parco Suardi, finendo sul parabrezza di un’auto che stava passando in quel momento in viale Battisti, svincolo via San Giovanni. Erano quasi le 16,30 di ieri e anche i due giovani sulla vettura, seppure sotto choc, ne sono usciti illesi: erano un ragazzo di 27 anni e una ragazza di 25. Per liberarli sono intervenuti i vigili del fuoco, mentre la polizia locale ha provveduto a perimetrare con del nastro l’area attorno alla pianta caduta e a far evacuare e chiudere il parco alla cittadinanza.

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«Non riesco sinceramente a capire come mai il parco sia stato riaperto se c’erano ancora dei pericoli per la popolazione che lo frequenta – commenta ancora Cristina Abbate –: motivo per cui, con l’altra ragazza che ha rischiato di restare travolta dall’albero come me, ci siamo poi recate in questura per chiedere di poter presentare una denuncia o comunque un esposto per l’accaduto».

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