Vandali e baby bulli, nell’Isola i Comuni corrono ai ripari

MICROCRIMINALITÀ . Dopo l’aggressione al dodicenne a Presezzo emergono altri episodi nei paesi limitrofi. Le soluzioni: dialogo con le famiglie e più controlli.

Baby gang, auto danneggiate, bullismo e atti vandalici. Sono diversi i paesi dell’Isola che si trovano a fare i conti con il problema sicurezza. L’aggressione al dodicenne di Presezzo, domenica in pieno giorno, al parco di una zona residenziale del paese per rubargli il cellulare, scoperchia un problema che sta assumendo proporzioni allarmanti. E i Comuni corrono ai ripari. Chi potenziando controlli e sistemi di videosorveglianza. Chi con percorsi educativi che invitino a riflettere.

Gli episodi

Quattro episodi a Presezzo nel giro di 5 giorni che vedono come protagonisti una baby gang di 4 ragazzi. Ma non è il primo caso nell’Isola. La scorsa estate era già successo a Carvico, con più episodi di regolamento di conti tra gruppi di ragazzi di paesi diversi che però si muovevano sul territorio come vere e proprie baby gang. Una quindicina circa, tutti poi identificati dalle forze dell’ordine. «Abbiamo intensificato i controlli e, grazie alla stretta collaborazione con i carabinieri, la situazione sembra sotto controllo – racconta il sindaco di Carvico, Sergio Locatelli –. Il problema ora sono il disturbo alla quiete pubblica, soprattutto in estate, e la superficialità con cui i ragazzi, anche minorenni, fanno uso di sostanze stupefacenti». «Non sanno più distinguere cos’è giusto o sbagliato – interviene il sindaco di Filago, Daniele Medici –. Spesso emulano gli influencer, ma senza senso critico». E li ritrovi a fare cose assurde.

A Filago per esempio, alcuni ragazzini sono saliti sui tetti di vecchi edifici, come testimoniano le immagini delle telecamere di videosorveglianza. «Sfidano le regole di sicurezza» continua il primo cittadino, che ha subito convocato i genitori, puntando molto sul dialogo con scuola e famiglie, anche per cercare di contrastare alcuni fenomeni di bullismo: «C’è un gruppo ristretto di ragazzini che all’uscita e all’ingresso da scuola hanno atteggiamenti da bulli nei confronti di quelli più fragili, le cui famiglie hanno segnalato la situazione e ora si sta pensando a eventuali interventi educativi, come ore da dedicare all’assistenza agli anziani o altre attività sociali». Per far riflettere i ragazzi verranno anche riproposti, in collaborazione con la scuola, corsi a cura di psicologi, sia per i ragazzi delle medie che per i loro genitori, sull’utilizzo consapevole dei cellulari e anche per facilitarne il dialogo. Esiste poi in paese un problema spaccio lungo i percorsi pedonali che costeggiano il fiume, con un consumo di stupefacenti anche da parte di minorenni. In questo caso, l’amministrazione sta monitorando la situazione insieme alle forze dell’ordine.

Furti e danneggiamenti

In alcuni paesi dell’Isola, inoltre, nelle ultime settimane si stanno verificando diversi episodi di furti e danneggiamenti alle auto. Nel mirino soprattutto Bonate Sopra, dove di notte vengono prese di mira le auto nei parcheggi pubblici, ma un paio di episodi si sono verificati anche a Presezzo e Chignolo d’Isola. Gli ultimi casi, in ordine di tempo, nella notte tra domenica e ieri, sempre a Bonate Sopra: infranti i finestrini di un furgone in via Adige e sassi ai vetri delle auto in sosta in via don Mazzola. La polizia locale intercomunale di Bonate sta lavorando in stretta sinergia con i carabinieri e invita la cittadinanza a non lasciare borse visibili in auto, anche se contenenti cose senza valore, oltre a prestare la massima attenzione e segnalare eventuali auto e personaggi sospetti. Un po’ meglio a Terno d’Isola dopo la retata delle scorse settimane e dopo che il sindaco Gianluca Sala ha incontrato in Prefettura in vertici delle forze dell’ordine provinciali chiedendo un sostegno nel controllo del paese. Furti nelle abitazioni e danneggiamenti alle auto non sono più stati segnalati, ma per prevenire l’amministrazione ha messo in atto diversi progetti.

Intanto da settimana prossima ripartiranno le passeggiate di presidio territoriale: «Non si tratta di ronde – spiega il primo cittadino Sala –. Sono più che altro uno strumento di socialità e di sensibilizzazione che servono anche a tenere sotto controllo il territorio e offrire un maggiore senso di sicurezza alla popolazione». Già raddoppiati gli agenti in forza alla polizia locale e potenziato il sistema di videosorveglianza, dal primo marzo partirà il progetto «Terno sicura. Controllo di vicinato 2.0», un servizio di pronto intervento, frutto dell’alleanza tra i cittadini e un istituto di vigilanza privato. «Il paese – conclude Sala – è stato suddiviso in 5 quartieri, ognuno con un suo coordinatore, che sarà il riferimento per la popolazione. In caso di bisogno, potranno chiamarlo e lui girerà la segnalazione alla vigilanza privata che interverrà tempestivamente››. Il servizio sarà attivo 365 giorni l’anno, dalle 19 alle 6 di mattina. In aggiunta, in primavera ed estate, è confermata la presenza di un vigilante privato fisso a presidiare il centro storico dalle 19.30 all’una di notte.

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