Calusco: «Il ponte non aprirà alle auto Ci vorranno almeno due anni di lavori»
Necessaria la totale messa in sicurezza: il ponte di Calusco non riaprirà alle auto. Almeno due anni di lavori.
Curioso di tutto ed
esperto di niente. Classe 1968 (ohibò…), maturità tecnica e studi in
Giurisprudenza, lavora a L’Eco di Bergamo dal novembre 1997. Vicecaporedattore
dal 2014, è stato inviato e per tre anni ha guidato la redazione web. Scrive di
cronaca, politica, trasporti e Atalanta, della quale è tifosissimo. Ha da
sempre una passionaccia per il calcio inglese in tutte le sue forme e categorie,
una spiccata simpatia per il Manchester City e una fornitissima biblioteca,
anche di storie di calcio. Che prova a raccontare su Corner.
Necessaria la totale messa in sicurezza: il ponte di Calusco non riaprirà alle auto. Almeno due anni di lavori.
La verità è che siamo tutti tremendamente fragili. Connessi, all’apparenza veloci, capaci di muovere e muoverci, ma basta un inconveniente, un incidente, il semplice passare del tempo, per scoprire la nostra vulnerabilità. A fine gennaio la tragedia di Pioltello ha messo in ginocchio per settimane la mobilità di migliaia di pendolari del quadrante Est: da venerdì, fortunatamente senza vittime, la…
Scusate il ritardo. Questo e tanti altri. Dopo 7 anni di difficile matrimonio, preceduto pure da un anno e mezzo di fidanzamento, Fnm e Trenitalia sono pronte alla separazione. È la fine di Trenord, in sostanza è come se l’orologio tornasse indietro di 10 anni o giù di lì, e dal punto di vista del servizio non è che le cose in effetti siano granché diverse. Si dirà che il numero delle corse nel f…
In 12 ore circa abbiamo preso 9 treni tra Milano, Bergamo, Brescia, Carnate e Lecco comprese un paio di incursioni nel Passante.
E ora attacchiamoci al tram, perché la sola cura possibile per uscire dall’assedio quotidiano delle auto è quella del ferro. E se il servizio funziona, l’utenza lo apprezza e comincia ad usarlo: i numeri del bilancio 2017 di Teb, la società del tram delle valli, sono lì a dimostrarlo. Il segno più davanti all’utile gestionale (prima volta nella storia) fa sicuramente piacere, ma mai quanto i moti…
Giulio Andreotti diceva che i pazzi si distinguono in due tipi: quelli che credono di essere Napoleone e quelli che credono di risanare le Ferrovie dello Stato. Ad anni sette dal varo ufficiale di Trenord è chiaro che la massima va benissimo anche per quelle lombarde: il sistema ferroviario regionale è finito in un tunnel del quale non si vede l’uscita. Cominciamo col dare qualche dato: sono 735 …
Il manifesto è apparso al culmine di viale Vittorio Emanuele. L’ha fatto affiggere un negoziante di Città Alta e il messaggio, variamente declinato, è chiaro: quando comprate on line pensate anche alla realtà (intesa come servizio, professionalità e calore umano, ancora prima delle difficoltà) delle botteghe, impegnate in una sorta di guerra di resistenza contro il nuovo e il grosso che avanza, i…
L’irlandese volante annuncia per l’ennesima volta lo sbarco in Usa con altre compagnie, ma i prezzi fanno pensare...
Se una città di medie dimensioni come Bergamo subisce l’assedio quotidiano di 100mila veicoli c’è davvero da preoccuparsi. Se poi 3 su 4 accolgono solo una persona, la situazione rischia di diventare completamente fuori controllo. A questo eccesso di mobilità privata va data risposta nel solo modo razionalmente possibile: investendo su quella pubblica.
Obiettivo: due B787 di base nello scalo bergamasco e (forse...) anche un’intesa con Ryanair.
distinzione classica tra centro e periferia. Poche centinaia di metri e passi da una realtà all’altra senza manco accorgertene. Le zone che ospitano le stazioni sono emblematiche, in tal senso: spesso centrali per ubicazione ma marginali per frequentazione. Un destino comune a molte realtà europee, perché se in stazione c’è un viavai di persone che partono e arrivano, per converso è il posto migl…
Gli inglesi sono storicamente il popolo europeo con la maggiore propensione ai viaggi e alle vacanze: una vocazione frutto anche delle non eccelse condizioni meteo dell’isola. Non è quindi un caso che il fenomeno low cost in versione europea (il copyright, ricordiamolo, è appannaggio dell’americano Herb Kelleher con la sua Southwest) sia nato ed esploso Oltremanica: dagli irlandesi volanti di Rya…
Ed un bel giorno, dall’alto del suo ufficio al 39° piano di Palazzo Lombardia, Roberto Maroni cominciò a vedere rosso. Un vago senso d’accerchiamento, come dire: la sconfitta a Varese, da sempre roccaforte leghista, è di quelle difficili da mandare giù, soprattutto perché in pieno feudo maroniano. Ma la cosa singolare è un’altra: dai ballottaggi di domenica, il centrosinistra controlla tutti i ca…
Pd, Forza Italia e Lega verso una stagione di duri confronti interni. E il Carroccio lancia l’offensiva referendaria. Da Bergamo.
Analisi a caldo del voto amministrativo, con il Carroccio che domina, Forza Italia alla canna del gas e il centrosinistra che lascia 4 Comuni sul campo.
A chi, ironizzando, sostiene che gli svizzeri siano bravi solo a fare gli orologi e i buchi nel formaggio, mandiamo a dire che se la cavano gran bene anche nei trafori. E per giunta con una certa qual puntualità. Svizzera, appunto. Da ieri la galleria ferroviaria più lunga del mondo è la loro: il San Gottardo, 57 chilometri e 100 metri. Un giocattolino da 11 miliardi di euro (21 per tutto il sist…
Nike è al lavoro per le nuove divise 2016-17. Su internet gira qualche indiscrezione sui modelli base, e c’è chi ha provato a spingersi oltre. Ma forse nemmeno tanto...
Primi anni ’70, i nerazzurri erano in corsa nell’Angloitaliano contro la squadra che sta per vincere (a sorpresa) la Premier League.
Dove eravamo rimasti nel Risiko dei cieli? Con lo spauracchio di Montichiari pronto per l’ennesima volta a prendere il volo, forte di tutte le sue peculiarità storiche: in primis le infinite possibilità di sviluppo, poi l’elevata infrastrutturazione (più potenziale che reale, considerato che il raccordo diretto con Brebemi non c’è ancora, né tanto meno l’alta velocità ferroviaria) e soprattutto l…
Era il 1988, e i nerazzurri giocarono una sfortunata e indimenticabile partita in Coppa delle Coppe.
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