Una sentenza «viziata» dai rapporti per l’energia
ESTERI. E così il calvario di Patrick Zaki, lo studente egiziano e attivista per i diritti civili arrestato per la prima volta al Cairo il 7 febbraio del 2020, deve continuare.
ESTERI. E così il calvario di Patrick Zaki, lo studente egiziano e attivista per i diritti civili arrestato per la prima volta al Cairo il 7 febbraio del 2020, deve continuare.
ESTERI. La prima cosa da notare, del vertice Nato che si apre a Vilnius, è proprio Vilnius. La capitale della Lituania, tra le 31 possibili sedi (tanti sono i Paesi della Nato), è stata scelta non a caso.
ESTERI. Si può fare quel che fa, inevitabilmente, il presidente Macron: prendersela con i provocatori, potenziare lo spiegamento di forza pubblica, mandare i blindati in strada, additare i social come un luogo di promozione della violenza, chiedere la collaborazione delle famiglie, promettere giustizia per Nahel, il ragazzo di 17 anni ucciso dalla polizia a Nanterre.
MONDO. A ventiquattr’ore di distanza, che cosa resta della strana impresa di Evgeny Prigozhin, per anni definito con spregio «il cuoco di Putin», poi assurto al rango di fondatore dell’esercito mercenario più potente del mondo, infine arrivato a sfidare il proprio mentore Putin muovendo i carri armati e provando a dettargli decisioni e linea politica?
ESTERI. Il clima avvelenato dalla guerra di questi ultimi due anni. La drammatizzazione che spesso accompagna anche le piccole diatribe tra i Governi di nazioni diverse. E il fatto indubbio che il Governo italiano di centro-destra in Europa cammina un po’ sulle uova, tra questioni economiche assillanti e legittimità da conquistare.
ESTERI. Su una cosa Usa e Cina concordano in modo evidente: la necessità di mettere un freno alla spirale di provocazioni reciproche che negli ultimi tempi si era fatta così serrata da far temere il peggio.
MONDO. Come una goccia che prova a scavare la pietra. Con la differenza che, nel nostro caso, la goccia è grande come la Cina e la pietra piccola come Taiwan.
MONDO. In attesa di incontrare il presidente ucraino Zelens’kyj, i leader dei Paesi del G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti) riuniti in Giappone hanno stabilito la linea da tenere sulla questione che sta scuotendo gli equilibri mondiali: la guerra in Ucraina. E la linea è: si va avanti così.
ESTERI. Anno 2019, Recep Tayyep Erdogan viene rieletto presidente della Turchia al primo turno con il 52,5% dei voti. Anno 2023, Erdogan non supera il 50% dei voti al primo turno ed è costretto ad andare al ballottaggio (che si terrà tra due settimane) con il rivale Kemal Kilicdaroglu.
ESTERI. Chi sta leggendo queste note deve essere consapevole di vivere una mattinata che potrebbe anche fare la storia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj è a Roma dove vedrà la premier Meloni e il presidente Mattarella ma dove, soprattutto, dovrebbe incontrare Papa Francesco.
MONDO. Per gli appassionati, l’incoronazione di re Carlo III, arrivato sul trono all’età di 73 anni essendo figlio di una regina, Elisabetta II, che aveva impugnato lo scettro all’età di 25 anni nel 1952 per lasciarlo solo con la morte nel 2022, ha rispettato le tradizioni e le attese, e ha un poco sollevato gli animi degli inglesi.
MONDO. I due droni che sono arrivati sul Cremlino sono certo un attentato.
MONDO. È di certo un caso, ma la conferenza bilaterale di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina si è svolta, ieri, nel trentasettesimo anniversario del disastro di Chernobyl, dove uno dei reattori della locale centrale esplose nel più grave incidente nucleare della storia.
MONDO. Donald Trump si candida e Joe Biden, come hanno fatto molti suoi predecessori, si ricandida.
IL COMMENTO. Scriviamo da molto tempo che l’invasione russa dell’Ucraina ha aperto una crisi non regionale e nemmeno continentale ma globale. Del resto lo stesso Vladimir Putin confessa che la guerra contro l’Ucraina in sostanza è una guerra contro gli equilibri ereditati dalla Seconda Guerra Mondiale e contro il «secolo americano». L’inizio delle ostilità è stato come un gong: ha segnalato al m…
ESTERI. Che lo show cominci! Anzi, è cominciato da due giorni, dal momento in cui Donald Trump ha lasciato la residenza di Mar-a-Lago, in Florida, in un corteo di dieci Suv neri degno di un film di Hollywood.
ESTERI. Ora che Donald Trump, primo presidente nella storia degli Usa a subire un simile affronto, è stato ufficialmente incriminato di un reato penale, riesce difficile nascondere un certo sconcerto. Che non riguarda il personaggio Trump, che ne ha fatte di cotte e di crude.
Il commento. Da undici settimane Israele, il Paese di solito definito «l’unica democrazia del Medio Oriente», vive una crisi democratica senza precedenti. A innescarla è stato il progetto di riforma della giustizia avanzato dal Governo di Benjamin «Bibi» Netanyahu, vincitore delle ultime elezioni e relativamente forte in Parlamento, dove controlla 64 dei 120 seggi.
Mondo. Quello che la Russia cerca dalla Cina è chiaro: spazio strategico contro l’isolamento rispetto all’Occidente e ossigeno economico contro le sanzioni. Non a caso ieri Vladimir Putin ha esaltato gli scambi commerciali, che nel 2022 sono arrivati alla cifra record di 185 miliardi di dollari e nel 2023 sfonderanno la quota anche simbolica dei 200 miliardi.
Esteri. E così Donald Trump, l’uomo che da presidente voleva fare di nuovo grande l’America, potrebbe essere arrestato. Intendiamoci, niente sirene o tintinnare di manette, per lui.
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