«Vi racconto Emiliano» - il video Clara: il mio papà, il mio «Mondo»
Un anno fa moriva Emiliano Mondonico, la figlia Clara lo racconta a Corner: «Non andò all’Inter perché scriveva male».
Classe 1974, ha cominciato a scrivere su L'Eco di Bergamo nel settembre 1993. Assunto nel 2001 come redattore di cronaca città, nel 2003 è passato alla redazione sportiva, di cui è diventato caposervizio nel 2011. Dal 2017 è vicecaporedattore nell'ufficio centrale, coordinatore del sito web e responsabile dei servizi di Corner.
Un anno fa moriva Emiliano Mondonico, la figlia Clara lo racconta a Corner: «Non andò all’Inter perché scriveva male».
Dove eravamo rimasti? Al 22 dicembre 1949, con la società che decide, date le intemperanze disciplinari di tanti giocatori, di mandare un segnale, probabilmente punitivo, e di spedire la squadra in treno alla trasferta di Trieste. In treno, a Trieste, …
Visto ieri a bordocampo prima di entrare in campo, Musa Barrow sembrava un leone in gabbia. Volto concentrato, occhi «giusti». Al punto che, forse per autoconvincerci che questa partita stregata sarebbe finita in gioia, ci siamo detti: «Si, è la …
Vien da dire, ripensandoci a caldo, che quasi quasi va bene così. Quasi quasi è un successo averla pareggiata, questa partitaccia orribile. Perché il dato di partenza è uno e uno solo: l’Atalanta non c’era. O meglio: c’era, ma in …
Giovanni Trapattoni compie 80 anni. Intramontabile, immarcescibile, te lo aspetteresti ancora lì, su una panchina in qualche angolo del mondo. Ma gli anni passano per tutti, e dopo tredici cambi di panchine, fra squadre nuove, ritorni e Nazionali, anche …
Oggi si chiama «scouting». E si fa in giro per il mondo, con «eserciti» di osservatori che si muovono quasi come 007, pera arrivare prima di tutti. E non si guarda quel che guardano tutti. Anzi: gli osservatori moderni giocano …
L’ultimo ad aver indossato la maglia numero 87 è stato Anthony Mounier, due stagioni fa. Una meteora. Oggi, quella maglia va idealmente sulle spalle di Elio Corbani, che compie 87 anni e di certo una meteora nel mondo dell’Atalanta non …
Premessa. La condanna alla violenza, ai gesti violenti, ai nervi che saltano, è sempre fuori discussione. Semplicemente indisponibile. Quindi Gasperini domenica ha sbagliato ad alzare le mani sull’addetto della Samp Massimo Ienca. Ha sbagliato, e graveme…
Europa, Europa. Fortissimamente Europa. L’Atalanta ha un chiodo fisso in testa: tornare in Europa. Non ci sono mezzi termini, non ci sono alternative. E stavolta, gli errori del passato si sono messi da parte. Nessun impatto tremebondo con la partita, …
Dove eravamo rimasti? al 7 settembre 1949, con il Consiglio Direttivo dell’Atalanta che «mette da parte» il giocatore Saccavino, non molto disciplinato, e con i conti della società che contavano un pesantissimo passivo, coperto in gran parte da «contrib…
Tornava alla mente, ieri, quella domenica di poco più di 11 anni fa. Era il 2 dicembre 2007. La prima partita in casa dell’Atalanta dopo il famigerato «tombino». Era una partita giocata a «curva chiusa» perché quel giorno di 11 anni fa la Nord era squalificata. Venti giorni prima, l’11 novembre 2007, un fatto entrato nella storia: Gabriele Sandri, tifoso della Lazio, ucciso in autostrada da un ag…
Non sappiamo come mai domenica Gasperini abbia scelto Gollini per difendere la porta dell’Atalanta. Come sia maturata questa decisione. Se abbia scelto di riprovare Gollini, se Berisha abbia dato segni di affaticamento, o se semplicemente l’allenatore ab…
Date le premesse, sembrava un incubo. I fattacci di Firenze sullo sfondo, quell’impatto sulla partita di nuovo da incubo, quel gol regalato alla Fiorentina come un pugno dritto in fronte, che ti stende senza appello. E invece. E invece questa …
Cosa resta, il giorno dopo? Resta, comunque, la sensazione di una notte straordinaria. Resta un’impresa di quelle da ricordare. Resta il sollievo di aver ritrovato l’Atalanta. Resta la certezza che le gambe contano, sì, ma è la testa a determinare …
Si sentiva, che sarebbe stata una grande Atalanta. Una grande serata, una notte da ricordare. Ed è stato proprio così. Lasciate stare l’andamento della partita, quasi lasciate persino stare il risultato, che alla vigilia un 3-3 a Firenze l’avremmo firmat…
Diciamo la verità. Un po’, questa attesa ce la siamo rovinata. Tanti, troppi discorsi su Chiesa che si tuffa, su Pioli che piagnucola di questo e quell’altro, sull’arbitro che chissà cosa farà. Allora - è arrivato a dire qualcuno - …
E’ il 30 agosto 1948, a Bergamo deve fare parecchio caldo. L’Atalanta ha appena chiuso una stagione memorabile: quinto posto in classifica con 44 punti, alle spalle di Torino, Milan, Juventus e Triestina. Casari e Mari si sono conquistati la …
L’occasione, se si voleva fare un «esperimento», era la partita di Torino. Che Berisha attraversi un periodo «complicato» , è nei fatti. Non serve essere «criticoni», per vederlo. Basta essere oggettivi. Chi non lo vede, fa finta di non vederlo, …
No, non possiamo dire che l’Atalanta sia andata a Torino con la testa a Firenze. Sarebbe ingiusto, e una resa facile facile a un consumato luogo comune del calcio. L’Atalanta con la testa era a Torino, e nel primo tempo …
«Chi è fuori ha sempre ragione», nel calcio non è praticamente mai vero. Però si dice, e spesso. Nel caso dell’Atalanta, ci sono due nomi che, per ragioni radicalmente diverse, cominciano a diventare ingombranti. Nessun «caso» da giornalismo scandalistic…
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