La fiducia a von der Leyen e la politica dei due forni
MONDO. Tutto come da copione, sia nei risultati sia nelle divisioni fra le destre e fra la sinistra.
MONDO. Tutto come da copione, sia nei risultati sia nelle divisioni fra le destre e fra la sinistra.
MONDO. Un’America aggressiva, un’Europa fino a ieri disarmata e che adesso, con Ursula von der Leyen, promette lo scatto di reni in quel «dobbiamo essere forti».
GRANDI OPERE. A Palazzo Lombardia per l’audizione in Commissione Territorio anche rappresentanti delle imprese della Valle Brembana e Imagna e della Provincia. Resta il nodo dei fondi: servono 528 milioni di euro.
POLITICA. Dovremmo esserci liberati dall’imbarazzo del nome con cui chiamare i due poli: solo destra e sinistra. E invece no.
L’INTERVISTA. Elena Carnevali a un anno dall’elezione: «La città deve trovare un equilibrio tra i suoi diversi tessuti produttivi». L’aiuto agli under 35 per trovare casa? «Il punto è trovare un’offerta di alloggi a canone concordato». L’intervista su L’Eco del 4 luglio.
MONDO. Nel grande sconquasso che agita il mondo, si sente la mancanza di politica, dentro la quale sta più a suo agio anche la diplomazia. Ma occorrerebbe un sistema che produca politica, e non c’è.
ITALIA. Giorgia Meloni, come è ovvio e come tutti sanno, è decisa a ricandidarsi alle prossime elezioni come candidata a succedere a se stessa a Palazzo Chigi. A parte qualche malumore di Matteo Salvini, così stando i sondaggi, nulla potrà opporsi a tale volontà. Il problema semmai si pone sull’altra sponda, quella della sinistra e del suo litigioso «campo largo», sempre che esista ancora.
IL SÌ DELL’AULA. Prevista una serie di iniziative per migliorare i percorsi di diagnosi e di cura nonché di presa in carico.
IL CANTIERE . Rota: «Nonostante un leggero ritardo, siamo in linea con il cronoprogramma». Ribolla (Lega): «Tanti ingorghi, poi si riapra la strada». Berlanda: «Decisione tra 15 giorni».
ITALIA. Prima o poi, dovevano pur affacciarsi delle nuvole sull’orizzonte del governo. Anzi, sono arrivate fin troppo tardi. In un Paese in cui la durata media degli esecutivi è intorno all’anno e mezzo, era strano che tutto filasse liscio alla Meloni.
ITALIA. Un lungo, impegnativo discorso, quello della presidente del Consiglio Meloni alla Camera in vista del Consiglio europeo, ma che non è riuscito a costruire una unità politica anche con le opposizioni di fronte alla drammatica escalation bellica in Medio Oriente.
TRENORD. Dati gennaio-marzo, il Pd: serve cambio di rotta. La Regione: il 52% delle corse saltate imputabile a cause esterne, in orario l’86% dei convogli.
ITALIA. Due nuove manifestazioni di pacifisti a Roma, dopo quella del 7 giugno organizzata ufficialmente dai partiti di sinistra a Piazza San Giovanni a Roma.
ITALIA. Siamo ormai vicini alla manifestazione pro Palestina che si terrà sabato prossimo a Porta San Paolo a Roma, e la sinistra ribolle già di polemiche e maldipancia.
ITALIA. Di fronte alle difficoltà, incontrate sin dalle prime ore al G7 in Canada, di trovare una posizione univoca sul Medio Oriente, la posizione dell’Italia si è mantenuta al riparo di un prudente equilibrismo, anche se questa volta più sbilanciato a favore dei partner europei.
ITALIA. L’Italia è l’unico Paese al mondo, in cui dalle urne escono di regola tutti vincitori. Nelle maggiori democrazie è prassi consolidata che lo sconfitto, dopo essersi congratulato con il vincitore, addirittura esca di scena.
ITALIA. «Cara Elly, così vai a sbattere; smettila con l’arroganza e ascolta qualche consiglio». Pierluigi Castagnetti, l’ex segretario del Ppi che ha un rapporto tanto stretto quanto riservato con Sergio Mattarella, scuote la testa e non rinuncia a dire la sua dopo la batosta che il Pd ha preso al referendum.
L’OPERA. Il finanziamento dal bando regionale sulla multimodalità. Pronta entro giugno 2028. Terzi: «Intervento strategico per la mobilità». Carnevali: «Hub a servizio di tutto il territorio».
LA MISURA. In Bergamasca sono 65mila i veicoli interessati dal provvedimento, in Lombardia 484mila. In Consiglio regionale è battaglia, ma alla fine passa la mozione per chiedere di sospendere le limitazioni.
MONDO. Il dato meno clamoroso, almeno rispetto alle cronache che parlano di insurrezione a Los Angeles e San Francisco e di interventi delle forze armate, ma più interessante è che la valanga politica innescata dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca sembra andare sempre più spesso a sbattere, perdendo quindi velocità.