«Ai giovani dico: bello girare il mondo ma impegnarsi per il proprio territorio non ha prezzo»
L’Eco di Bergamo Incontra L’intervista a Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti Bergamo.
Giornalista de L’Eco di Bergamo, ha lavorato prima alla redazione Cronaca Città occupandosi di temi legati al sociale e poi alla redazione Interni ed Esteri realizzando anche numerosi reportage per documentare situazioni di emergenza umanitaria. Dal 2014 cura la rubrica Bergamo senza confini che raccoglie le storie dei bergamaschi che vivono all’estero. Attualmente ricopre il ruolo di vice Caposervizio della redazione Web.
L’Eco di Bergamo Incontra L’intervista a Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti Bergamo.
L’Eco di Bergamo Incontra Don Roberto Trussardi è direttore della Caritas diocesana bergamasca dal settembre 2018: dalla pandemia alla guerra in Ucraina, un ruolo difficile. «Mi ricarico in parrocchia cucinando per la sagra di Valtesse».
L’intervista Giovanna Brambilla, da oltre 20 anni è alla guida dei Servizi educativi della Gamec di Bergamo, la Galleria d’arte moderna e contemporanea e da altrettanto tempo insegna all’Istituto tecnico commerciale Vittorio Emanuele di Bergamo. È scrittrice e divulgatrice di arte e conosce molto bene la nostra città.
L’Eco di Bergamo Incontra L’intervista al giornalista e scrittore Gigi Riva: nel suo ultimo libro ripercorre i mesi più duri della pandemia.
Per L’Eco di Bergamo Incontra l’intervista all’assessore del Comune di Bergamo che ha gestito la sepoltura delle tante, troppe, vittime del Covid.
Lo sfogliabile Il dovere di ricordare per chi non c’è più, il numero di vittime più alto che nella seconda guerra mondiale, le parole della pandemia, i vaccini. In due inserti «L’Eco di Bergamo» ripercorre l’emergenza dal 2020 a oggi.
#iomivaccino, l’intervista all’attore bergamasco: «Il mio primo figlio nato quattro giorni dopo il passaggio dei mezzi militari a Bergamo: gioia e dolore insieme».
Il famoso attore bergamasco ricorda il dramma e invita tutti «a vaccinarsi per una responsabilità collettiva»
Boom di presenze nel primo weekend di apertura della Casa di Babbo Natale nel borgo storico: tantissimi bimbi hanno consegnato la loro letterina tra elfi e folletti. E in giardino la slitta è pronta a partire...
L’11 settembre, 20 anni dopo. L’attentato alle Torri Gemelle nei ricordi dei lettori de «L’Eco di Bergamo».
Da sei mesi ricevono un sostegno concreto, in collaborazione con il Comune. La crisi sanitaria ha sconvolto la vita di molti: «Per noi l’emergenza è diventata economica».
Dall’ospedale Papa Giovanni XXIII il direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza e Area critica Luca Lorini, da Seriate Milena Mauri, responsabile dell’Area programmazione e controllo. Un paziente racconta la sua storia e la sua degenza all’Humanitas Gavazzeni.
Dallo storico sindaco dei record di Valtorta, Piero Busi, a un bergamasco d’adozione, il batterista dei Pooh, Stefano d’Orazio. Dal sacerdote degli ultimi, don Fausto Resmini, all’imprenditore del legno e delle navi da crociera, Tino Sana. Il lungo memoriale dei morti di Covid in Bergamasca.
Dalla chiusura del Pronto Soccorso di Alzano al primo lockdown totale. Il silenzio surreale per le strade e la dura battaglia con il virus nelle case dei bergamaschi. Ecco il racconto per immagini tra dolore e memoria.
Si chiama ZeroSprechi, è una app grazie alla quale è possibile donare il cibo che non viene consumato perché non venga sprecato: è il nuovo progetto che mette in campo la città di Bergamo e che punta a realizzare grazie al contributo per lo sviluppo di EY Foundation Onlus, che ha infatti scelto di appoggiare l’iniziativa ZeroSprechi affiancandone il crowdfunding in modo concreto ed efficace.
Nove donne che hanno perso la vita, vittime di femminicidio negli ultimi tre anni. I loro volti e le loro storie per ricordare e perché si faccia qualcosa perché non accada più.
«Un giorno mia madre, dopo aver parlato con alcuni docenti e genitori, mi butta lì: “Riccardo, non è che ti andrebbe di frequentare il quarto anno di scuola superiore all’estero?” Ci ho pensato un attimo e le ho risposto: “Perché no?”».
Il premier Manuel Valls non penserà davvero che una donna - musulmana, cristiana, femminista, occidentale, ammesso che sia possibile omologarla in una sola di queste categorie - possa credergli quando sostiene che il divieto di indossare il burkini è per lui una sorta di battaglia contro «l’asservimento della donna», «incompatibile con i valori della Francia».
Può una tenda da campeggio piantata nel fango diventare la casa dei sogni? Per le famiglie siriane e irachene che in questi tre mesi hanno vissuto nel campo di Idomeni lo è stata per varie e motivate ragioni: in primis perché, al netto della mancanza di cibo, delle condizioni di salute precarie, dell’incertezza sul futuro, era ancorata in un luogo in cui dormire senza temere la raffica notturna d…
«Ogni settimana lavoro otto ore, cinque mi vengono pagate con i voucher, le altre tre non mi vengono retribuite perché sono “nuova del mestiere” e devo imparare»: Luisa lavora in una libreria in Lombardia. Neolaureata, a 22 anni, lavora saltuariamente in una libreria durante i mesi estivi e a settembre quando le richieste aumentano per la scolastica.
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