Tirana, Azzola ritorna a Nembro Killer in cella. La ricerca del movente
E’ atteso nel tardo pomeriggio di sabato 8 a Nembro il feretro di Giampaolo Azzola, l’imprenditore di 55 anni ucciso lunedì nel corso di una sparatoria in un locale di Tirana
E’ atteso nel tardo pomeriggio di sabato 8 a Nembro il feretro di Giampaolo Azzola, l’imprenditore di 55 anni ucciso lunedì nel corso di una sparatoria in un locale di Tirana
«La discussione tra i due gruppi di giovani stava prendendo una brutta piega. Così io e Giampaolo avevamo deciso di andarcene».
Sono stati condannati complessivamente a 68 anni di carcere i quattro imputati per l’omicidio di Mohamed Ammerti, titolare del bar Coconut di Cortenuova.
Secondo i carabinieri si tratta di una «professionista dei furti in ospedali di tutta la Lombardia». Così è stata definita Elena P., 34 anni, originaria di Vicenza, residente in Veneto ma di fatto senza fissa dimora, disoccupata e già nota alle forze dell’ordine.
Omicidio a due passi dalla nostra provincia, dove peraltro sono in corso le ricerche per fermare il responsabile di tanta follia. Il cadavere di una donna, mamma di due bambini, è stato rinvenuto nella serata di lunedì 22 settembre a Palazzolo Sull’Oglio. Si cerca il convivente.
Il camion che ha investito e ucciso Elisabetta Facchetti non avrebbe dovuto attraversare il centro storico di Caravaggio. Il mezzo pesante è uno di quelli che, ogni giorno, trasportano dalla cava di prestito di Covo a Caravaggio la ghiaia che serve per realizzare un tratto della Tav.
La portavoce del sindacato venatorio italiano replica all’Aidaa: «Usa termini sopra le note e parla di strage senza fine e mattanza, riguardo all’attività venatoria e a chi la pratica,con l’obiettivo di porre discredito contro la nostra categoria».
Sono numeri impressionanti quelli diffusi dalla Aidaa, l’associazione italiana difesa animali e ambiente: ogni anno in Italia vengono uccisi 598 mila animali. Nel mirino i cacciatori, ma non solo. La denuncia: «È una strage senza fine»
Non si dà pace padre Mario Pulcini, superiore dei missionari saveriani in Burundi, guida della comunità parrocchiale di Kamenge, in cui vivevano anche le saveriane Lucia, Olga e Bernardetta, massacrate in casa.
Dopo che a Dalmine è stata respinta la mozione per intitolare un luogo alla memoria dei poliziotti uccisi dalla banda Vallanzasca (qui la spiegazione ufficiale del Comune) anche a Bergamo il centrodestra e la Lega scendono in campo con lo stesso obiettivo.
L’amministrazione comunale di Dalmine non ha intenzione di dimenticare Luigi D’Andrea e Renato Barborini, i due servitori dello Stato caduti nell’adempimento del proprio dovere. Il sindaco precisa: già fissato un incontro con la vedova D’Andrea e le forze dell’ordine.
Marita Comi, la moglie di Massimo Bossetti, rompe il silenzio e affida al settimanale «Gente», in edicola, un memoriale in cui racconta la sua vita familiare. E difende il marito. «Massimo non poteva essere là fuori a uccidere, perché era a casa».
Un uomo di origini nordafricane è stato ammazzato nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 agosto a Chiari, paese bresciano che dista meno di 10 km dalla provincia bergamasca. A ucciderlo una serie di coltellate all’addome e al torace. Preso l’aggressore: era ancora sporco di sangue.
In attesa della manifestazione animalista prevista per sabato pomeriggio 2 agosto, l’amministrazione comunale di Breno ha adottato una serie di provvedimenti per prendere distanza in maniera netta dai due allevatori che gestiscono una malga di proprietà comunale.
I carabinieri di Breno stanno indagando sull’uccisione di un cane a colpi di bastone e pietre, che sarebbe avvenuta lo scorso 18 luglio sui monti vicino al passo del Crocedomini in Valcamonica. Un gesto violento e terribile, che si è verificato anche davanti a un ragazzino.
Una donna è stata trovata morta nel cortile di un condominio martedì alla Malpensata di Bergamo. Alcuni testimoni hanno segnalato di aver sentito colpi seguiti da un tonfo sordo. Alcune strane ferite alla schiena: gli inquirenti lasciano aperta la pista dell’omicidio o del tragico gesto.
Vent’anni di reclusione. È questa la sentenza stabilita dal gup Patrizia Ingrascì nei confronti di Nicola Comi, 32 anni, l’operaio di Carvico accusato di aver ucciso Eddy Castillo, il ventiseienne di Almenno San Bartolomeo trovato cadavere il 16 gennaio 2011 a Chignolo d’Isola.
Per difendersi Massimo Giuseppe Bossetti ha rispolverato, davanti ai magistrati di Bergamo, un'ipotesi già circolata qualche settimana dopo la scomparsa della ragazzina di Brembate di Sopra: l'omicidio come «vendetta contro il padre» la punizione per uno sgarro.
Macabra vicenda quella che ha mobilitato nel Bergamasco il Corpo forestale dello Stato che ha denunciato un 41enne di Trescore Balneario presunto responsabile delle sevizie e dell’uccisione di gatti, prevalentemente cuccioli, che si sarebbe procurato dagli annunci su internet
La soluzione del giallo è nascosta nel cantiere di Palazzago, dove Massimo Bossetti lavorava nel novembre del 2010. È partendo da qui, ha spiegato ieri agli inquirenti il presunto omicida di Yara, che si potrebbe arrivare al vero assassino.