Pochi colpi, sparati con precisione Così si è consumato il duplice omicidio
Caravaggio: ricostruita la dinamica del duplice omicidio consumato mercoledì 4 aprile in serata nella sala slot «Gold Cherry».
Caravaggio: ricostruita la dinamica del duplice omicidio consumato mercoledì 4 aprile in serata nella sala slot «Gold Cherry».
In tarda serata di mercoledì due sospettati in caserma a Treviglio: sono stati fermati dai carabinieri per l’omicidio di Carlo Novembrini e Maria Rosa Fortini, uccisi a Caravaggio alle 18.15 di mercoledì 4 aprile.
Analizzati anche i filmati delle telecamere fuori dalla sala slot Gold Cherry di Caravaggio.
Vivevano in provincia di Cremona: ecco chi sono le vittime del duplice omicidio avvenuto a Caravaggio nella serata di mercoledì 4 aprile.
Il killer in fuga nel Bresciano - dopo aver ucciso un imprenditore, il 78enne Elio Pellizzari - ha ucciso un’altra persona, secondo quanto si è appreso un altro imprenditore, a Carpeneda di Vobarno.
Avtar Singh, il clochard indiano di 30 anni trovato morto venerdì scorso sotto i portici di piazza della Libertà, era ricercato per omicidio.
È stato condannato giovedì 25 gennaio a 24 anni di reclusione Roberto Guzzetti, il 60enne di Lecco giudicato colpevole per l’omicidio di Maria Adeodata Losa, 87 anni, di Torre dè Busi, dove la donna risiedeva e dove venne trovata uccisa a coltellate nel giugno 2016 nella sua abitazione della frazione montana di Sogno.
Sparo accidentale con traiettoria dal basso verso l'alto. L'autopsia ha confermato l'involontarietà del colpo e quindi la tesi di Denis Zeni, ovvero che il colpo di pistola che la sera del 17 gennaio a Villa d'Almè ha centrato in fronte …
Si è chiusa con la richiesta di condanna all'ergastolo la requisitoria del pubblico ministero Paolo del Grosso titolare del fascicolo processuale a carico di Roberto Guzzetti, il 60enne lecchese accusato di aver ucciso, il 9 giugno 2016 nella frazione Sogno …
Maria Adeodata Busi venne uccisa nel giugno 2016: accusato un sessantenne vicino di casa
Arresto convalidato, Fabrizio Vitali resta in carcere per aver ucciso la trentasettenne nigeriana Esther Onane Eghianruwa, freddata con un colpo alla nuca mentre era sdraiata a letto, ma – è emerso lunedì – era sveglia.
Oggi Vitali sarà sentito dal gip sul delitto in hotel, gli viene contestata la premeditazione. Lunedì l’autopsia della vittima.
Potrebbe profilarsi la premeditazione sull'omicidio di Dalmine. La pistola regolamente detenuta da Fabrizio Vitali era destina ad un attività sportiva tiro al volo, recentissima passione dell'ex operaio 61 enne ( il porto d'armi gli era stato concesso questa estate nonostante …
Potrebbe profilarsi la premeditazione sull'omicidio di Dalmine. La pistola regolamente detenuta da Fabrizio Vitali era destina ad un attività sportiva tiro al volo, recentissima passione dell'ex operaio 61 enne ( il porto d'armi gli era stato concesso questa estate nonostante …
Parla l’avvocato di Fabrizio Vitali, Omar Hegazi: «Non è un criminale pregiudicato, ora è sotto choc». Le dichiarazioni del legale a Bergamo Tv.
Fino a circa sei mesi fa e per almeno tutto l’intero anno precedente Fabrizio Vitali e Esther Eghianruwa si vedevano regolarmente all’hotel Daina di Dalmine. Poi non si erano più incontrati. Vanno avanti le indagini dell’omicidio di sabato a Dalmine. Lunedì l’autopsia, tra martedì e mercoledì l’interrogatorio del 61enne.
«È apparso turbato, sotto choc, spaesato. È consapevole di aver fatto una cosa molto grave, ma non conosce ancora bene le conseguenze. Non ha però dato spiegazioni nel merito della vicenda».
È stata raggiunta da un colpo di pistola: è una 37enne nigeriana. L’autore del gesto, un uomo di 62 anni di Bottanuco, si è già costituito.