Sei vittorie di fila e il sogno dell’Europa, un risultato «che non mi interessa, perché noi dobbiamo giocare domenica prossima e vincere al di là dell’obiettivo, che comunque - sì lo ammetto - stiamo considerando». Così mister Colantuono.
Continuiamo a sognare. Lo chiedono in coro tutti i sostenitori nerazzurri. Nella sua storia l’Atalanta non è riuscita spesso a regalare imprese simili alla cavalcata in Coppa Coppe terminata contro il Malines o alle Uefa seguenti: perché non continuare a crederci?
Quei supporter che cominciano a pregustare il singolare profumo «europeo» per il team atalantino sono in buona compagnia. Con loro si sono uniti, Glen Stromberg ed Emiliano Mondonico, i due indimenticabili ex che di Coppe internazionali se ne intendono.
Appuntamento, sabato 28 marzo, a partire dalle 17,30 su Bergamo TV, con «Tutto Atalanta diretta stadio». Gli ospiti in studio seguiranno la sfida tra Bologna e Atalanta commentando le varie fasi.
Avanti così o se preferite di questo straordinario passo. L’Atalanta assolvendo con disinvoltura la «pratica» Livorno si è avvicinata ulteriormente alla zona Europa. Altro che rilassamento o pancia piena dopo il blitz contro l’Inter a San Siro.
Stefano Colantuono si gode il meritato successo dell’Atalanta sul Livorno, che gli ha permesso di eguagliare il primato delle cinque vittorie consecutive raggiunto dai bergamaschi con Giorgi in panchina nel 1990/91.
In un sol colpo impresa, salvezza matematica, sogni di gloria. La vittoria contro l’Inter ha esaltato l’ambiente atalantino, mentre la squadra è pronta per la partita di questa sera, a bergamo contro il Livorno. Sognando l’Europa League.
La conferenza stampa di Stefano Colantuono nella sede di Zingonia
Dopo la vittoria contro l’Inter è tempo di esultare al pensiero che con lo stupendo poker di successi consecutivi si è saliti all’ottavo posto in classifica, una collocazione non certo da club partito con l’obiettivo-salvezza. Vota il sondaggio
«Il lavoro di Mazzarri sta venendo fuori, era solo questione di tempo. In questo momento, tra le grandi, l’Inter è quella che sta meglio di tutte». Stefano Colantuono elogia il collega interista e avverte i suoi: «A San Siro ci aspetta una sfida molto difficile».
La stangata è arrivata puntuale: tre giornate a Benalouane con la prova tv. Ma l’Atalanta ha già annunciato che farà ricorso. Nel frattempo l’allenatore dei narazzurri Stefano Colantuono prepara le contromosse: 5 i possibili sostituti.
Stefano Colantuono e Pierpaolo Marino si sono rincorsi, in rapida successione, nel togliersi un sassolino ciascuno. E ne lanceranno ancora da qui al termine del campionato.
L’Atalanta di questi tempi non risparmia proprio nessuno! Dopo il blitz di Roma con la Lazio della scorsa settimana e il precedente Ko al Chievo anche la Sampdoria ha pagato dazio. Sì proprio il team ligure, rigenerato da Mihajlovic, è stato rispedito a casa con tre sberle.
Dopo la bella vittoria della sua Atalanta per 3-0 sulla Sampdoria, il tecnico Stefano Colantuono si presenta raggiante in sala stampa. «Grande partita, siamo riusciti a far vedere un ottimo calcio - sorride -. Mi fa molto piacere, perché l’Atalanta gioca spesso un ottimo calcio»
Voci insistenti di mercato in casa atalantina. Fonti affidabili parlano di un forte interessamento da parte dell’Atalanta per Boukary Dramè, 28 anni, senegalese, esterno difensivo, in scadenza di contratto con il Chievo.
I risultati non arrivano per caso o se preferite dormendo. La salvezza ormai acquisita dall’Atalanta è un palpabile esempio. Ricordiamocelo: per il club orobico la permanenza in A è come per la Juventus incollare sulla maglia l’ennesimo scudetto della sua gloriosa storia.
L’allenatore dell’Atalanta, Stefano Colantuono, si gode il successo: «Questa vittoria ci avvicina in maniera quasi definitiva alla salvezza, è un grande passo in avanti». «Ci siamo tolti un peso - commenta Maxi Moralez, autore della rete decisiva -. Ora giocheremo in modo più tranquillo».
«Il mal di trasferta? Vedremo domani se ci è passato». Stefano Colantuono tocca ferro e parte per Roma con la speranza di evitare quella che sarebbe l’undicesima sconfitta lontano da Bergamo. Quest’anno va così, anche se la classifica è buona».
A chi la si racconta che con 31 punti già blindati in cassaforte, quando mancano 12 gare al termine del campionato, non si è ancora salvi? Considerando anche il passo di tartaruga delle avversarie dimoranti nella zona a rischio.
Chiedersi se Livaja farebbe comodo, nella trasferta romana, contro la Lazio, è sacrosanto. Anche perché si avrebbe l’opportunità di concedere una temporanea e strameritata pausa a Denis, sembrato da due-tre turni fisiologicamente un po’ affaticato.
