I poveri non si contano, i poveri si abbracciano
ITALIA. «Giro giro tondo, gira il mondo, gira la terra, tutti giù per terra! Poi però, un bel giorno, il mondo ti cade addosso sul serio, e non ti rialzi più…». Basta poco a Giovanni Soldani per dare l’idea di quelli che oggi chiamiamo «gli ultimi», gli «emarginati», di chi vagabonda per la città in cerca di sé o di ciò che è stato, indossando i pochi stracci che gli sono rimasti.