Cronaca / Valle Imagna
Venerdì 24 Ottobre 2025
L’ultimo saluto a Pamela Genini, il feretro bianco con le rose rosse e la chiesa piena a Strozza. Il parroco: «Diamo dignità alle donne vittime di violenza» - Video
IL FUNERALE. Ultimo abbraccio nella mattinata di venerdì 24 ottobre a Strozza per la donna uccisa a coltellate dall’ex compagno. Un lungo applauso al termine della cerimonia lontano dalle telecamere.
Ultimo, toccante saluto a Pamela Genini, nella chiesa parrocchiale di Strozza. Nella mattinata di venerdì 24 ottobre il paese della Valle Imagna si è raccolto intorno alla famiglia della 29enne uccisa brutalmente a coltellate nella sua abitazione a Milano per mano dell’ex compagno Gianluca Soncin lo scorso 14 ottobre. Il feretro, bianco, con le rose rosse, è arrivato sul sagrato poco prima delle 10.30 di stamattina sulle note de «L’ultimo dei Mohicani», accolto dagli Alpini e dai rappresentanti della Protezione civile che facilitano l’ingresso alla cerimonia dei tanti fedeli e la presenza dei mass media.
«Preghiamo per Pamela e restituiamo a lei e a tutte le donne che subiscono violenza la dignità che meritano» ha ricordato don Luigi Carminati
A celebrare il funerale nella chiesa di Sant’Andrea il parroco di Strozza, don Luigi Carminati, presenti anche altri sacerdoti della Valle Imagna. Nella chiesa gremita di gente del paese e di giovani è presente anche il sindaco Riccardo Cornali in rappresentanza dell’amministrazione comunale insieme a una decina di sindaci della zona. «Preghiamo per Pamela e restituiamo a lei e a tutte le donne che subiscono violenza la dignità che meritano» ha ricordato don Carminati all’inizio della cerimonia. «Restituiamo identità alle donne che invece vengono considerate degli oggetti o pura merce di scambio».
La famiglia, presente alla cerimonia, e visibilmente scossa e provata da questi giorni di sofferenza, ha chiesto riservatezza e che in chiesa non entrino telecamere e fotografi per vivere in maniera privata l’ultimo saluto a Pamela. La mamma con il compagno è in prima fila, dietro gli altri parenti: i fratelli e la nonna della 29enne modella e imprenditrice.
«L’amore sia presenza silenziosa nel dolore»
Durante l’omelia don Carminati ha espresso la solidarietà e la vicinanza nel dolore di tutta la comunità valdimagnina per Pamela e la sua famiglia: «Dinanzi a questo dolore straziante, ogni parola umana si fa piccola, povera e fragile». Il sacerdote ha voluto ribadire che il ricordo e il legame con la giovane di Strozza non si spezza dopo la morte: «Siamo qui non per darti un ultimo saluto, ma per rinnovarti l’amore, per dirti che ti vogliamo bene».
Il parroco ha rivolto un pensiero particolare al dolore della mamma di Pamela: «Oggi la liturgia ci fa volgere gli occhi ai piedi della Croce, dove contempliamo il dolore e la desolazione del cuore di una madre, Maria». «È un’esperienza di sofferenza resa ancora più drammatica da quel senso di impotenza davanti a un male umanamente inspiegabile e ingiusto» ha ricordato. Davanti alla sofferenza, ci vuole rispetto e silenzio, ma anche esserci.
Poi un ricordo di Pamela che ha voluto preservare la sua famiglia non condividendo il dolore e la sofferenza che viveva: «Quella sua sensibilità tanto delicata quanto fragile l’ha portata a nascondere le paure per non ferire gli altri». L’amore, ha ribadito infine don Carminati, resta l’unica risposta al dolore, è presenza silenziosa, fedele e duratura.
L’applauso al termine della cerimonia
Il funerale si è concluso poco prima delle 12: prima che la bara di Pamela lasciasse la chiesa un organista ha intonato «Nothing compares 2 U», canzone scritta da Prince e resa celebre da Sinéad O’Connor. Il corteo si è quindi incamminato dalla chiesa di Sant’Andrea apostolo verso il cimitero. Alla fine della cerimonia funebre c’è stato anche un applauso.
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