Da Curno ha combattuto in Siria Claudio: «Così abbiamo cacciato l’Isis»
Di Curno, 31 anni, sette mesi in Siria arruolato tra i curdi. Una passione: il 19 ottobre a Londra ai Mondiali di corse a ostacoli estreme.
Di Curno, 31 anni, sette mesi in Siria arruolato tra i curdi. Una passione: il 19 ottobre a Londra ai Mondiali di corse a ostacoli estreme.
Su L’Eco di Bergamo in edicola sabato 25 agosto un lungo reportage dalla Siria firmato dal giornalista Giorgio Fornoni.
La svolta improvvisa sull’eterno campo di battaglia siriano, con i venti di guerra tra Turchia e Siria alzatisi quando l’esercito di Bashar al-Assad sembrava ormai sul punto di riconquistare il pieno controllo della situazione, ha per ora un solo tratto sicuro, ovvero l’ennesima sconfitta del popolo curdo. Per evitare il tracollo, e un effetto domino che avrebbe coinvolto anche il resto del Rojav…
Parlano due combat camera, fotografi al fronte in Afghanistan, Bosnia, Sudan, Kosovo e Libano. «Documentiamo i teatri dei conflitti. La paura ti permette di non sbagliare, ma avvertiamo il sibilo dei proiettili».
Che cosa spinge un Paese piccolo e povero, molto armato ma non forte, a sfidare la massima superpotenza del pianeta, a inquietare il proprio principale alleato e a preoccupare una serie di potenze regionali? In altre parole: perché la Corea del Nord lancia un missile che si avvicina alle coste del Giappone, si dimostra capace di colpire sulla costa Est degli Stati Uniti e poi festeggia pure, annu…
In Valle di Scalve, a Schilpario, sono iniziati i lavori per il Museo Militare dove, non lontano dalle famose miniere, troveranno casa tutti i veicoli, le armi e gli oggetti della Seconda Guerra Mondiale raccolti da due collezionisti, Silvano Bettineschi …
L’invio di navi militari italiane nelle acque territoriali libiche sta avvenendo senza fanfare, come è bene che sia. Nel Paese nostro dirimpettaio non ci sono facili successi da sbandierare. Le parole vanno misurate quando si entra nella sovranità altrui, specie se è una nostra ex colonia. Regole d’ingaggio e perimetro dell’operazione ne delimitano i confini, come ha spiegato l’ambasciatore itali…
Sarebbe un pericoloso errore ritenere che con la perdita di Mosul, la caduta ormai imminente di Raqqa e la (per ora non verificata) ammissione da parte di una fonte dell’organizzazione che il Califfo Al Baghdadi è davvero morto sotto il bombardamento russo del 28 maggio significhi l’inizio della fine dell’Isis. È vero che ha perduto tre quarti del territorio che formava il suo Stato, ma sopravviv…
Nuovo appuntamento con i videogiochi del passato proposti dal «Retroedicola Club» di Bergamo. Un’avventura fantascientifica che mescola scene dalla grafica suggestiva e una pregevole intelligenza artificiale
«Ho maturato questa decisione riflettendo su ciò che rappresenta. Per me questo non è iniziare a combattere, è continuare a farlo». Claudio Locatelli, 29 anni di Curno, rispondeva così venerdì scorso alle domande di un giornalista in un video pubblicato su Repubblica.it.
«Anche questa orribile guerra e i giorni trascorsi in mezzo al fuoco insegnano che la felicità si trova nella condivisione. Non è il letto comodo, il cibo preferito o i vestiti puliti che ci rendono felici, ma i sorrisi dei pazienti, gli abbracci dei colleghi e il piacere di stare insieme, con rispetto e amorevolezza».
«L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali». L’articolo 11 della Costituzione è inequivocabile. La realtà del nostro Paese è orientata, però, in un’altra direzione. Nel 2016 le esportazioni italiane di armamenti hanno raggiunto 14,6 miliardi di euro, con un aumento dell’85 per cento rispetto ai…
Francesco Facheris e Massimiliano Croci hanno spulciato gli archivi per mesi risolvendo il «giallo» del soldato Bartolomeo Rota. La scoperta donata a Natale al nipote Arturo.
Il Papa mercoledì ha ricordato la tragedia della Siria. Violenza, morte, provocate da interessi politici e economici, che niente hanno a che fare con il bene del popolo siriano e anche del popolo curdo. Non sono esperto di politica internazionale, però non riesco a comprendere quale vantaggio umano possa portare questa guerra. Del vantaggio dovrebbero parlarcene la Russia, gli Usa e la Turchia, f…
La decisione del Pentagono – tuttora soggetta all’approvazione di Obama – di fornire direttamente armi e munizioni ai Curdi siriani in vista della prossima offensiva contro la capitale dell’Isis Raqqa potrebbe avere effetti sconvolgenti su tutta la regione mediorientale. Essa rappresenta infatti una specie di riconoscimento della cosiddetta Repubblica di Rojava, la fetta di territorio nel Nord-Es…
Mentre il mondo ricordava con commozione le quasi 3 mila vittime degli attentati compiuti l’11 settembre 2001 negli Usa dai terroristi di Al Qaeda, il segretario di Stato americano Kerry e il ministro degli Esteri russo Lavrov firmavano l’accordo per una tregua in Siria.
Dopo tanti tentativi falliti di trovare una soluzione, la domanda che i diplomatici si pongono non è più «come» si riuscirà a mettere fine alla guerra civile in Siria, ma «se» questo orribile conflitto avrà mai termine.
di Andrea Valesini - La buona notizia è che il piccolo Omran è stato salvato. Ma i video e le fotografie che ritraggono il suo volto attonito e insanguinato ci portano in casa la disumanità assoluta e diabolica della guerra.
Un video dell'Aleppo Media Center che mostra il soccorso di un bambino di 5 anni di Aleppo dopo un bombardamento aereo, che ha fatto il giro del mondo.