Sgominata a Bergamo una banda dedita al traffico di droga, alla prostituzione e a rapine in villa
Operazione Guardia di Finanza di Bergamo: sgominata banda italo-albanese dedita al traffico di droga, alla prostituzione e a rapine in villa
Operazione Guardia di Finanza di Bergamo: sgominata banda italo-albanese dedita al traffico di droga, alla prostituzione e a rapine in villa
ARRESTI. Maxi operazione della Guardia di Finanza a Bergamo: smantellata organizzazione criminale italo-albanese. Sequestrate pistole, contanti, droga e una lussuosa limousine per accompagnare le prostitute.
L’OPERAZIONE. I carabinieri hanno controllato il territorio nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 aprile.
L’OPERAZIONE. I carabinieri di Trento hanno eseguito due arresti e sette denunce. Tredici le donne che facevano prostituire nel Nord Italia.
LE INDAGINI. L’operazione dei carabinieri di Bergamo: due persone in carcere, sequestrato l’appartamento. Le ragazze costrette a prostituirsi anche 20 ore al giorno.
OSIO SOTTO. Marocchino 36enne di Cornate d’Adda in cella. E a Ciserano preso un 24enne per tentato furto al palasport.
CARABINIERI DI TREVIGLIO. Otto misure cautelari all’alba del 13 marzo per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione e droga.
Quattro 17enni egiziani, giunti in Italia da soli, sono stati arrestati dai Carabinieri perché sospettati di aver messo a segno una serie di rapine a prostitute, che venivano aggredite mentre si trovavano appartate con i clienti terrorizzando e talvolta anche malmenando le persone dentro le macchine.
L’operazione. I Carabinieri hanno effettuato controlli per contrastare i reati connessi alla prostituzione.
L’indagine della Squadra mobile ha fatto scattare il sequestro preventivo dei due alloggi, uno a Bergamo e uno a Milano. La donna, italiana, è stata portata in carcere con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di sei giovani donne di origini straniere: «Tratteneva per sé il 50% del compenso ricevuto dalle ragazze».
Nel fine settimana il blitz dei carabinieri lungo la provinciale nei territori di Calcinate e Mornico. Controllati 15 donne e circa 45 automobilisti, fra i quali 21 con precedenti.
Fermati dai carabinieri 15 prostitute e 50 automobilisti. Fra questi, una prostituta e un suo cliente sono stati sanzionati per atti osceni in luogo pubblico, per un importo complessivo di circa 10.000 euro.
Fermate sette persone e sequestrati immobili a Bonate Sopra e Seriate per un valore di 350 mila euro: almeno dieci ragazze costrette a prostituirsi sulla provinciale 122 tra Mornico e Calcinate.
Un’altra storia di dolore e sfruttamento è collegata alla Bergamasca con un’altra nigeriana di 24 anni arrestata e ora in carcere a Bergamo, fermata dalla Polizia di Stato perché avrebbe, in concorso con altre persone non identificate in Libia ed in Nigeria, fatto arrivare dal suo Paese una ragazza minorenne da avviare alla prostituzione dopo essere stata sottoposta al rito juju.