Le ipocrisie sul clima svelate dal Papa
MONDO. Si chiama «ethics washing» ed è andata in scena tutta la sua potenza mediatica sul palco scintillante di Cop28 a Dubai.
MONDO. Si chiama «ethics washing» ed è andata in scena tutta la sua potenza mediatica sul palco scintillante di Cop28 a Dubai.
DA ASSISI. Il vescovo Francesco Beschi: «Il Patriarca Pizzaballa è uno dei nostri. Le sue comunità sono le nostre. Nelle parrocchie bergamasche la preghiera è incessante».
IL CASO. No, anche questa volta. No, come era già avvenuto per Charlie Gard e per Alfie Evans. No, dunque anche per Indi Gregory. I giudici inglesi non hanno trovato il coraggio e così oggi pomeriggio le cure che tengono in vita Indi Gregory, otto mesi, affetta da una rarissima malattia del Dna, verranno interrotte e la piccola morirà.
MONDO. Per un intero mese il Sinodo ha lavorato in silenzio. Eppure quei 365 padri e madri sinodali hanno parlato molto tenendo conto del destinatario, cioè le donne e gli uomini di oggi e i grandi cambiamenti in cui siamo immersi.
MONDO. Prima aveva chiamato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, 20 minuti di telefonata domenica scorsa per discutere della situazione a Gaza e «individuare percorsi di pace».
L’ANALISI. La porpora al patriarca di Gerusalemme ha un significato speciale: la Terra Santa torna al centro. La gioia dei bergamaschi è più che giustificata. Papa Francesco disegna una nuova geografia della Chiesa.
SABATO A ROMA. Padre Pierbattista Pizzaballa sarà il primo patriarca latino della Città Santa a ricevere la porpora.
IL COMMENTO. L’aveva promesso e ci è riuscito. Papa Francesco ha detto tutto quello che nessuno vuole sentirsi dire. Così la missione di Marsiglia è diventata la più politicamente scorretta del pontificato perché ha rivoltato in maniera definitiva la percezione micidiale della narrazione tossica globale sui migranti.
CHIESA. Lo sguardo di Francesco dalle steppe della Mongolia si allarga al mondo intero e ai suoi conflitti. Non poteva essere diversamente in questo Paese incastrato tra Cina e Russia, che Bergoglio da tempo vorrebbe entrambi visitare, ma che finora gli sono stati preclusi.
ITALIA. Non era mai accaduto nella storia recente del Patriarcato Latino di Gerusalemme che un Patriarca ricevesse il titolo di cardinale. Così l’annuncio di ieri di Papa Francesco, che assegna il titolo di cardinale a Pierbattista Pizzaballa, è un riconoscimento che va al di là della persona e della sua lunghissima azione pastorale in Terra Santa.
UCRAINA. La missione non finisce. La tappa moscovita dell’inviato speciale di Papa Francesco potrebbe non essere l’ultima e se il card. Matteo Zuppi tornerà a Kiev allora si potrà dire che questa strana diplomazia della navetta sta portando frutti. Zuppi deve tornare a Roma e riferire al Papa.
Il presidente della «Pontificia Accademia per la vita» Monsignor Vincenzo Paglia sarà uno degli ospiti più attesi del «Laboratorio Sanità 20/30 Lombardia - Bergamo», in programma il 14 e il 15 giugno in Fiera a Bergamo. Il suo intervento, previsto per il 14 giugno dalle 14,30 in auditorium, si concentrerà sulla cura degli anziani
ITALIA. C’è una preoccupazione pensosa e densa per le prospettive del Paese nelle parole che il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, ha pronunciato ieri davanti all’assemblea dei vescovi italiani.
IL COMMENTO. Qualcuno dirà che Papa Francesco ha gettato alle ortiche la sua equidistanza. Qualcuno dirà che finalmente ha scelto di stare dalla parte degli ucraini. Qualcuno dirà anche esattamente l’opposto e dunque via libera ad ogni ridimensionamento possibile del vertice con Zelensky, parole d’ordine sminuire e minimizzare. In realtà il Papa non è mai stato equidistante da nessuno, ma «equiv…
ATTUALITÀ. Forse adesso qualcosa si muoverà. La natalità è entrata nel dibattito pubblico e tutti hanno convenuto che occorrono politiche demografiche più risolute. Ma soprattutto occorre affrontare il problema «senza steccati ideologici e prese di posizioni preconcette».
ITALIA. Li ha voluti lui lì in mondovisione perché fosse chiaro chi soffre più di tutti gli altri. Li ha voluto lui lì in mondovisione ad alzare la voce a nome di tutti i perseguitati, i torturati, le stuprate, gli affogati.
Venerdì Santo. «Voci di pace in un mondo di guerra» è il titolo della Via Crucis in programma questa sera a Roma. Per via del freddo intenso Papa Francesco seguirà la celebrazione da Casa Santa Marta. Ecco i testi delle meditazioni.
Mondo. L’elenco è minuzioso, anzi è impietoso e inchioda la nostra coscienza di indifferenti.
Italia. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rivendicato con orgoglio in Parlamento l’aumento delle spese militari. Atteggiamento discutibile, certo, ma i governi precedenti avevano sempre dissimulato, nascosto, balbettato, e mai erano andati davanti alle Camere per appuntarsi sul petto una medaglia preventiva per quelle spese.
«Sibi nomen imposuit Franciscum». Era il 13 marzo, dieci anni fa, una sera piovigginosa, la sera in cui la Chiesa si è affidata ad un Papa nuovo e non solo ad un nuovo Papa.
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