Bertolini: «Massima pressione epidemica, è il momento più delicato»
Epidemiologo e componente del Cts lombardo: «Con l’arrivo del picco non si è fuori dal pericolo, la discesa solo a marzo».
Epidemiologo e componente del Cts lombardo: «Con l’arrivo del picco non si è fuori dal pericolo, la discesa solo a marzo».
In un giorno novantuno morti per Covid in Lombardia: è il dato più alto di questa quarta ondata. Nella nostra provincia altri 4.026 contagi. E in crescita anche i ricoveri che salgono a quota 362, 32 in più.
L’infettivologo Matteo Bassetti: «Importo basso». «Arriveremo a una crescita da 350mila casi al giorno».
Per Enrico Bombana (Bergamo Est) i prossimi giorni saranno decisivi: «Per capire se Omicron è meno aggressiva servono altri studi scientifici».
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco è questa la quota che si raggiungerà entro due-tre settimane. Intanto raggiunta la soglia di saturazione delle Terapie intensive, la Regione aumenta i posti letto ordinari a 10.237.
Il virologo: «La crescita dei casi proseguirà anche in Bergamasca, finora solo lambita».
Uno studio pubblicato su «Future virology» ha certificato l’alta percentuale di errore. Il professor Broccolo: «Quando un soggetto si infetta, la positività si rileva col test 48 ore dopo».
L’intervista al virologo Pregliasco: in Lombardia si potrebbe arrivare a 5mila contagi al giorno. «Ma è giusto che i vaccinati abbiano più spazi e libertà di movimento di chi non è immunizzato».
Sabato 20 novembre intanto si sono contati altri 1.930 contagiati in Lombardia e 33 nuovi ricoveri ordinari per Covid. Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano e docente di Malattie infettive all’Università Statale: «La minoranza no vax diffonde il virus. Non immunizzarsi è un danno per la comunità. Terza dose fondamentale». L’intervista su L’Eco di Bergamo di domenica 21 novemb…
Carlo Signorelli, docente di Sanità pubblica, insiste sulla necessità di inoculare anche la terza dose. «Sappiamo che la protezione non dura un anno: certificato da rivedere, va dato solo a chi ha fatto il richiamo».
Considerato l’andamento alla pandemia, il professore Carlo La Vecchia suggerisce di anticipare il richiamo prima dei sei mesi attuali. «Anche l’antinfluenzale andrebbe fatta il prima possibile».
Incremento di casi, soprattutto tra i giovani. L’allarme delle comunità: «C’è bisogno di posti, personale e corsi. La psichiatria di serie B, dovrebbe ricevere il 5% del fondo sanitario ma non va oltre il 3-3,5%»
L’assessore De Corato ha illustrato la proposta di legge che spinge sui divieti di utilizzo legati all’età e renderebbe obbligatori l’uso del casco e l’assicurazione.
L’epidemiologo Carlo la Vecchia: in un mese si è passati dal +100% di nuovi positivi al +9,8%. «Possibile il picco a Ferragosto, poi la tendenza potrebbe interrompersi».
L’infettivologo Bassetti: «Me lo aspettavo prima: strumento pragmatico che ci può aiutare a non chiudere più. Su come tornare a scuola però si naviga a vista: bisogna insistere sulle vaccinazioni ai ragazzi fra 12 e 16 anni»
«Di fatto siamo già nella quarta ondata. Stiamo assistendo a un colpo di coda del virus e temo che in Italia arriveremo a 10 mila casi al giorno nel giro di due o tre settimane». Il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’Università Statale e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano, non usa giri di parole.
La stima della Cisl sui fondi in arrivo da qui a fine anno: tiene conto dei nuovi aiuti ai lavoratori autonomi e delle maggiorazioni per i dipendenti. Sonzogni: «Ma la formulazione definitiva sostenga di più i nuclei numerosi».
Il direttore dell’Area critica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII: «Paghiamo le conseguenze degli assembramenti. Vaccinare al più presto anche le fasce più giovani».
Secondo il virologo Francesco Broccolo, oltre ai vaccini, è questa l’arma per contrastare la variante. «Stiamo facendo gli errori dello scorso anno, solo con una mappatura attenta potremo contenere il virus».
Positivi in aumento in Regione, soprattutto con l’indiana: 381 quelli di ieri, di cui 18 nella Bergamasca. Il virologo: «I numeri sono destinati ad aumentare, solo il vaccino può proteggere efficacemente da infezioni gravi».
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