«Uragano Covid» sulla sanità Esami e visite giù del 45% in sei mesi
Da gennaio a giugno nei nostri ospedali -839 mila prestazioni rispetto al 2019. La 2 a ondata frena la ripresa.
Da gennaio a giugno nei nostri ospedali -839 mila prestazioni rispetto al 2019. La 2 a ondata frena la ripresa.
Analoga tendenza in Lombardia. Spada: «Confortante, speriamo di migliorare ancora».
La protesta. Il nuovo lockdown pesa, a soffrire soprattutto abbigliamento, calzature e accessori. Confesercenti: concorrenza sleale. Appello di Ascom a Fontana: occorre «liberare» Bergamo.
La frenata c’è, a Bergamo. In una seconda ondata non certo paragonabile alla prima, qui, nella terra che tra marzo e aprile ha vissuto un dramma immortalato da numeri pesantissimi, la curva sembra imboccare la traiettoria della discesa.
«Considerato il protrarsi dello stato di emergenza Covid che coinvolge il nostro territorio», si legge in un documento «si rende necessario e indispensabile acquisire con estrema urgenza un supporto tecnico-amministrativo».
Cresce il ritmo delle donazioni di plasma iperimmune per curare i malati di covid all’ospedale Papa Giovanni. «La scorta va incrementata, chi è guarito si faccia avanti».
Ats Bergamo ha illustrato il quadro ai sindaci. Zucchi: «Aumento contenuto, ora non roviniamo tutto».
Stefano Calza, docente all’Università di Brescia: «Il virus ha rallentato, ma continua a camminare».
Economia, la stima della Cgia di Mestre: una diminuzione del 10,6%. Peggio ancora la Bergamasca: -11,42% con una perdita pro capite di 3.251 euro.
Da venerdì 6 novembre la quotidianità della Lombardia torna a essere scandita da regole ferree e stringenti, per cercare di piegare la curva epidemiologica.
Nella Bergamasca i pazienti Covid erano 198 mercoledì scorso, con i 67 di giovedì hanno raggiunto quota 397. Su anche i contagi: 240 nuovi casi in provincia.
Contact tracer, s ono 30 per la Bergamasca: tocca a loro rintracciare chi è stato a contatto con un positivo al Covid.
Al Centro Antiveleni del «Papa Giovanni» boom di casi da settembre, otto solo nell’ultima settimana. Il piccolo, di sei anni, è tra i cinque pazienti gravi con epatite acuta, per uno si sta valutando il trapianto di fegato.
Crisi coronavirus. Ascom: saranno mille a fine settimana. Varato «Sos Lavoro», con esperti in aiuto alle imprese. Fusini: fase drammatica, va superata entro dicembre.
Ecco una sintesi degli ultimi provvedimenti: il Dpcm di Conte e l’ordinanza regionale di Fontana.
Per la Soreu Milano e Monza nell’ultima settimana +157%, seguono Varese-laghi e la pianura. La nostra area tiene, da 42 a 62 telefonate giornaliere (+47%): un decimo di marzo.
Dal 7 al 21 ottobre 859 nuovi casi in provincia . Numeri più alti a Treviglio e Dalmine. Ieri call Ats-sindaci.
Giovedì in Lombardia si sono registrati gli stessi casi di mercoledì. In provincia di Bergamo 129 infetti e 2 decessi Il professor La Vecchia: «Nonostante tutto l’accelerazione è enormemente inferiore a quella dello scorso marzo».
Luca Lorini, direttore del Dipartimento di Emergenza, urgenza e area critica dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, guarda l’orizzonte delle cifre e non scorge segnali positivi nei provvedimenti fin qui per contenere il ritorno del virus.
Le zone rosse dell’aggregazione più selvaggia lontane dai bar: la movida nei locali in centro a Bergamo è piuttosto popolata ma distanziata. I gestori: salute prima di tutto, ma le spese restano. Noi preoccupati per i posti di lavoro.
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