Vaccini, in Bergamasca «scoperte» 450 mila persone
Si tratta di 167.804 soggetti che non hanno ricevuto nemmeno la prima dose e di altri 284.143 a cui è stata inoculata la seconda da 4 mesi.
Si tratta di 167.804 soggetti che non hanno ricevuto nemmeno la prima dose e di altri 284.143 a cui è stata inoculata la seconda da 4 mesi.
Lunedì 10 gennaio il rientro a scuola per le scuole bergamasche, per i mezzi pubblici serve il Green pass rafforzato. Autisti in quarantena, incognita assenze. Grassi (Tpl): possibili defezioni fino al 20%.
Covid, le restrizioni nell’ospedale cittadino scattano a partire dal 10 gennaio. Pezzoli: «Inevitabili per la sicurezza». All’Asst Bergamo Est le visite sono state sospese il 5 gennaio.
Per i positivi il test di controllo è dopo dieci giorni, ma in alcuni casi si rischia il doppio dell’attesa. I medici di base: «C’è confusione, tanti pazienti ci chiamano». Aumentano le richieste alle strutture private.
Aumento in tutte le strutture. Lunedì altri 1.175 nuovi positivi. La Vecchia: «Se la velocità in Lombardia non cala, rischio zona arancione ».
Abitanti quasi raddoppiati dal 1987 e gli over 60 sono solo il 25,5%. Spicca il numero di nuclei familiari composti da 5 persone: sono ben 83
Ripassiamo le nuove norme: per i contatti stretti asintomatici autosorveglianza di 5 giorni e obbligo di mascherine Ffp2 per 10. Verso il Super Green Pass su tutti i luoghi di lavoro: potrebbero essere fino a 90 mila i bergamaschi «non coperti».
Altro record di contagi, aumentano i ricoverati. «La curva crescerà probabilmente per altre tre settimane».
Il professor Locatelli: «Omicron è maggioritaria. Dobbiamo accelerare il più possibile con i vaccini». Le nuove regole: «Sulla gestione dei contatti è stata fatta una scelta molto pragmatica per non bloccare il Paese».
M ercato di riparazione. O di potenziamento. Di svolta. Almeno nelle intenzioni, perché poi il verdetto lo darà di qui a maggio il campo. La sfida, oltre che sul rettangolo verde, è anche sul tavolo del calciomercato: tutte hanno voglia …
Impegno enorme, evidenti problemi di tracciamento.
L’antigenico in farmacia se risulta positivo basta a far scattare l’isolamento. Tamponi di fine quarantena: il nodo dei centri privati.
«I vaccini e la giovane età spiegano la bassa virulenza, ma i non vaccinati in terapia intensiva hanno la polmonite come nel 2020. Il mio reparto è un po’ in rincorsa, ma i numeri non sono comparabili con il passato. Quarantena da rivedere rapidamente».
Comunicato al ministero della Salute un nuovo ampliamento dei posti letto disponibili in area medica: totale a quota 10.457. L’aggiornamento è arrivato durante le feste.
Il rione è passato dai 5.410 residenti del 1987 ai 6.878 del 2020. Il saldo tra chi si è trasferito e chi ha scelto di vivere qui è di 129 persone.
Il 27 dicembre 2020 si cominciava a vaccinare contro il virus. Una corsa che, in totale, ha visto oltre 2 milioni di somministrazioni.
Nella nostra provincia una media di 15mila al giorno. Le farmacie: «Agende piene per le feste». E file ai punti gestiti dalle Asst.
Al «Papa Giovanni» vengono attivati 6 letti in più nella Torre 2:si potrà arrivare fino a 24. I ricoverati in tutta la provincia salgono a 82. Diciotto, invece, i casi di variante Omicron riscontrati nella Bergamasca.
Dal 1987 la quota di under 40 è diminuita del 13,1%, mentre quella degli over 60 è cresciuta del 14%. Ma dal 2013 mai al di sotto delle 25 nascite.
Sono quelli inoculati in provincia giovedì 16 dicembre, giorno di inizio della campagna per i piccoli, accompagnati da animazione, giochi e attestato finale. Settantamila le prenotazioni lombarde, più del 10%. Moratti: «Soddisfatti».
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