Influenza, in un mese negli hub vaccinati 14.350 bergamaschi
Due cittadini su tre hanno scelto la somministrazione insieme alla terza dose anti Covid. Dal 28 ottobre gli over 65 possono prenotare sulla piattaforma solo l’antinfluenzale.
Due cittadini su tre hanno scelto la somministrazione insieme alla terza dose anti Covid. Dal 28 ottobre gli over 65 possono prenotare sulla piattaforma solo l’antinfluenzale.
La possibile svolta l’ha annunciata Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, dando quasi per fatta l’approvazione – da parte del governo – del nuovo protocollo per la scuola. Con un obiettivo, sottolinea Costa: «Mantenere la scuola in presenza limitando al minimo la Dad», ha spiegato, intervenendo a Radio 24.
Il professor Locatelli: «La crescita più ripida per la fascia tra i 5 ei 12 anni». E sull’autunno che ci aspetta: «La situazione è sotto controllo, ma dobbiamo stare attenti».
Saranno attive da martedì nel foyer dell’auditorium Lucio Parenzan: verranno somministrate le terze dosi anti Covid, ma anche l’antinfluenzale per over 65, fragili e operatori sanitari che la richiederanno.
Lucia Antonioli, a capo del Dipartimento di Igiene e Prevenzione dell’Ats di Bergamo da oggi in pensione ricorda il lavoro per domare lo tsunami: «Ricevevo 600 segnalazioni al giorno da tracciare nel marzo 2020: un dolore disarmante».
Dal 20 ottobre a venerdì 29 fatte 14.000 inoculazioni, nel mese precedente solo 9.500. Da dicembre si potrebbe aprire alle fasce giovani.
In Bergamasca il monodose impiegato per il 2% dei cittadini.La «booster» con Pfizer o Moderna. Locatelli (Css): «Così risposta migliore».
Si è passati da una media di circa 4.500 test al giorno a 11mila
Zucchi (Ats): così si scoprono gli asintomatici, è un effetto del Green pass
Il trend non si ferma. Il calo delle iscrizioni nei «tecnici» è proseguito anche per l’anno scolastico 2021/2022: i nuovi studenti degli istituti tecnici della Bergamasca sono infatti scesi da 3.702 a 3.484, 218 in meno, cioè con una contrazione del 5,89%.
Città e provincia in controtendenza: pochi hanno «dribblato» l’obbligo assentandosi per malattia. In Lombardia invece crescita fino al 18%.
In una nota, il coordinatore dell’Unità di crisi vaccinale Alberto Zoli ha sollecitato gli operatori più vicini alle categorie interessate affinché svolgano attività di sensibilizzazione.
Adesione attorno al 90%: prima dose per nove su dieci over 12. Gori: «Sono strumento di libertà, non ha dubbi chi ha visto in faccia il Covid». Moratti: la sfida è sulle terze dosi, importante che over 80, sanitari e fragili si proteggano.
Nella Bergamasca è stato raggiunto il 14% dei fragili e l’8% degli over 80 a un mese dalla partenza.
È il bilancio delle prime somministrazioni in provincia di Bergamo. Dall’annuncio dell’obbligatorietà, un indeciso su 4 ha scelto di immunizzarsi.
Corsa dei lavoratori non vaccinati ai test antigenici in farmacia: si calcolano turni, ferie e anche le festività di novembre e dicembre. Il presidente dell’Ordine: pressione in allentamento per fine mese
Dopo lo stop di venerdì a Moderna nelle case di riposo, lunedì 11 ottobre ad Ats non sono arrivati aggiornamenti. Moratti: «Siamo la prima Regione in Italia». Al via le inoculazioni «booster» ai sanitari. Remuzzi: «Fondamentali».
Da lunedì 11 ottobre verrà somministrato il richiamo al personale di ospedali e case di cura della provincia. Attese in queste ore novità per le Rsa dove si è deciso di non impiegare Moderna per le iniezioni «booster».
Secondo i dati Istat, se a livello provinciale in 8 mesi la diminuzione si attesta al 4,18%, nel capoluogo ci si ferma al 2,18%, con un aumento dell’8,4% tra aprile e luglio. Venturelli: «I servizi alla persona danno sicurezza e sostegno».
L’intervista a Paolo Spada (Humanitas): «I contagi saliranno senza incidere sugli ospedali». Si tornerà alla normalità? «Non vuol dire buttare le mascherine, per esempio, ma prendere atto di una situazione di convivenza accettabile: il contagio zero e l’impatto zero non esisterà, ma potremo dire di aver fatto in qualche modo una diga al virus».
Primo incontro tra Bertolaso, Ats e Aziende ospedaliere. Marinoni: «Così si diminuiscono i tempi e si semplifica l’organizzazione».
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