Abeti rossi con gli aghi ingialliti: «Infezione causata da un fungo»
NELLE VALLI. Il Chrysomyxa rhododendri è responsabile della malattia denominata «ruggine vescicolosa».
NELLE VALLI. Il Chrysomyxa rhododendri è responsabile della malattia denominata «ruggine vescicolosa».
LO SPETTACOLO NATURALE. Il salto delle cascate del Serio lascia sempre senza fiato. E per ammirarlo centinaia di escursionisti si sono messi in cammino all’alba di domenica 17 agosto verso Valbondione.
IL CASO. Il libro di vetta distrutto, le «foto memoria» sparse ovunque. L’alpinista che ha scoperto i danni: «Senza parole, il 5 agosto era tutto a posto».
METEO. Non un fenomeno inconsueto, ma è già la seconda volta durante quest’estate.
NEL WEEKEND. Seimila litri al secondo: è la massa d’acqua che sabato 12 luglio tornerà a incantare, a Valbondione, grazie alle cascate del Serio (questa volta in notturna).
L’EVENTO. Anche i partecipanti alla Brunone Sherpa Vertical, partiti all’alba di sabato 28 giugno, hanno dovuto fare i conti con il caldo nell’erta finale dopo la Valle dell’Asèr.
LA CURIOSITÀ. Dopo il grande successo delle precedenti edizioni torna sabato 28 giugno, a Fiumenero di Valbondione, la Brunone Sherpa Vertical. L’iniziativa, grazie alla collaborazione degli escursionisti, si pone come obiettivo di aiutare i rifugi logisticamente più «disagiati», riempiendo il proprio zaino con provviste di vario genere.
LA MANIFESTAZIONE. Tre chilometri di percorso, strada chiusa al traffico dalle 14 alle 17, con «finestre» ad intervalli di 10 minuti ciascuno a discrezione degli organizzatori, ovvero tra una discesa e l’altra delle macchinine iscritte alla manifestazione.
L’INIZIATIVA . Alle 11 è scattata la prima apertura prevista quest’anno. All’Osservatorio arte e musica. Si stima la presenza di circa 3mila persone, disagi alla viabilità: una gara ciclistica ha causato ritardi nel raggiungimento della zona.
L’APPUNTAMENTO. Si riparte con il triplice salto dell’acqua domenica 15 giugno dalle 11 alle 11,30.
NELLA NOTTE. Tra il 26 e il 27 maggio, sopra Valbondione, fino a 2.700 metri di quota.
ESCURSIONI. Un metro sui versanti a nord. Il nivologo: fiocchi sempre più in alto. Decenni fa si sciava a novembre e maggio.
MONTAGNA. Quelli alle quote più alte rinviano a dopo Pasqua, intanto organizzano gli approvvigionamenti. Le strutture più in basso nel weekend a pieno regime.
ALLERTA VALANGHE. Prati imbiancati fino a 1100 metri anche domenica 16 marzo. Il bollettino dell’Arpa indica pericolo marcato. Interessati anche i versanti del Cimone e del Pomnolo a Valbondione.
METEO. Alle spalle la fase acuta del maltempo, ma il miglioramento non arriverà subito, specie dopo le nevicate che venerdì 14 marzo hanno raggiunto anche quote più basse.
OROBIE. Il confronto fotografico degli ultimi anni conferma stagioni altalenanti. Intanto, attenzione al rischio valanghe.
IL FENOMENO. L’inizio di febbraio, per molte località in quota, coincide anche con il ritorno del sole dopo alcuni mesi di assenza. È il caso di Colere, Valcanale di Ardesio e della frazione Dossi di Valbondione.
IN MONTAGNA. La prima nevicata consistente della stagione: da record gli 87 centimetri a Colere. Oro per le piste da sci.
L’INTERVENTO. Squadre impegnate fino a tarda ora: il rogo si è sviluppato in località Cimacarda.
IL METEO. Il bollettino emesso da Arpa Lombardia non lascia purtroppo dubbi: anche nei prossimi giorni viene confermata una situazione di alta pressione e stabilità atmosferica.
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