Inchiesta Calcioscommesse Chiesto processo per Doni e Colantuono
La Procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio per 104 indagati nell’inchiesta sul Calcioscommesse.
La Procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio per 104 indagati nell’inchiesta sul Calcioscommesse.
Sarà ancora un’estate caldissima sul versante calcioscommesse e processi sportivi. E nel calderone potrebbe finire ancora l’Atalanta. Con conseguenze ancora imprevedibili.
A tre mesi abbondanti dall’esonero il mister nerazzurro spiega la sua versione dei fatti.
«Ringrazio la proprietà di questa grandissima chance. Reputo l’Udinese una società all’avanguardia, presa a modello da moltissimi club. Anche noi all’Atalanta ci siamo ispirati all’Udinese». Sono le prime parole da allenatore bianconero pronunciate da Stefano Colantuono nella prima conferenza stampa della stagione.
La notizia dell'approdo di Stefano Colantuono all'Udinese era nell'aria ormai da giorni. Da quando si era capito che il rapporto con Andrea Stramaccioni non sarebbe stato rinnovato alla scadenza.
Le strade dell’Atalanta e di Stefano Colantuono si separano, questa volta in modo definitivo: si può considerare fatta la risoluzione del contratto tra la società bergamasca e l’allenatore romano.
E se sabato Rolando Bianchi avesse la sua chanche? Una sorta di ultima chiamata proprio con la sua ex squadra dopo le presenze col contagocce nelll’Atalanta gestione Colantuono.
Mister chi? Siamo al dunque. Giovedì 19 marzo a Cremona è il giorno della verità, almeno quella di Stefano Colantuono. Presumibilmente centrata su una serie di «no»: quel «mr» nella chat tra Doni e Santoni non allude al sottoscritto; quel mr che sta (forse) per mister non sono io; nulla c’entro con la presunta combine di Crotone.
Il capitano nerazzurro fu autore di una rete pazzesca in una rocambolesca vittoria per 3-2. Appuntamento su Bergamo Tv per «Tutto Atalanta Diretta Stadio»
Alla fine il calcio è semplice. Molto più delle mille dietrologie che si scatenano sul web. Tizio che litiga con Caio che poi si vendica con Sempronio. No: Stefano Colantuono è stato esonerato perché, nonostante un mercato di gennaio con i fiocchi, l’Atalanta continua a zoppicare.
«Voglio un’Atalanta più sicura, che giochi fino al 90’ e non sia influenzata dal fatto di essere in vantaggio o in svantaggio. Abbiamo i mezzi per tirarci fuori dai guai». Sono le prime parole ufficiali di Edy Reja da allenatore dell’Atalanta.
Non si può certo dire che l’esonero di Stefano Colantuono fosse granché nell’aria. Altrettanto vero, però, che i presupposti per una sua messa in discussione si erano sprigionati subito dopo il criticato e mal digerito flop casalingo di domenica scorsa con la Sampdoria.
Con un comunicato stampa pubblicato alle 8.50 di mercoledì 4 marzo sul sito del club, l'Atalanta ha reso noto di «aver esonerato l'allenatore Stefano Colantuono che sarà sostituito da Edy Reja.
«La sconfitta è un peccato perché avevamo giocato un grande primo tempo che purtroppo non abbiamo chiuso nonostante le occasioni create. Nel secondo tempo è arrivato il pareggio della Sampdoria, che è molto forte in fase d'attacco e infine il 2-1 a causa di un nostro infortunio di gioco. Per questo siamo rammaricati, ci tenevamo a fare bene».
In 24 partite 23 punti, tre lunghezze di vantaggio sul Cagliari terzultimo. La marcia dell'Atalanta, rispetto alle ultime stagioni, procede un po’ a rilento, ma la «Dea» dal punto di vista del gioco e delle prestazioni è sempre e comunque all'altezza e l'ha dimostrato anche venerdì scorso nel match in casa della Juventus capolista (2-1 per i bianconeri).
Una premessa è doverosa. Anche chi scrive si attendeva un ko abbastanza perentorio dell’Atalanta che invece ha dimostrato di aver fior di motivazioni e di attributi, nonostante mister Colantuono abbia dovuto inventarsi una squadra sulla carta rabberciata, in primis in difesa. Quindi un plauso ai nerazzurri e una bacchettata (ahi ahi) a chi si è affidato eccessivamente alla razionalità e ai numeri…
«Abbiamo fatto una gran partita, come l'avevamo fatta per un tempo con l'Inter e a Firenze. Tre partite giocate bene. Ci consola il fatto che la squadra sta bene di testa e fisicamente. Continuando così raggiungeremo il nostro obiettivo».
Piove sul bagnato in casa atalantina. Erano già otto i giocatori nerazzurri out contro la Juventus per infortunio o squalifica, ma se n’è aggiunto un altro, Gomez, come ha comunicato mister Colantuono nella conferenza stampa della vigilia (si gioca venerdì sera a Torino).
Una brutta sconfitta per l'Atalanta contro l'Inter. Un momento particolare per Stefano Colantuono anche per la vicenda scommesse. Ma il tecnico resta sereno.
Il mister a Zingonia parla delle indagini che lo riguardano: dimostrerò che non c’entro nulla, ma prima di tutto c’è l’Atalanta.