Quei volti tra le croci ci parlano di pace
Per anni i resti dei soldati caduti nella Prima guerra mondiale hanno viaggiato da un luogo all’altro: dal fronte ai piccoli cimiteri di paese, poi nei grandi sacrari. Oggi, grazie anche all’impegno di tanti studenti, quelle vite tornano ad avere un nome e un volto, per ricordarci quanto sia preziosa la pace.